Torino è la rivincita di Carlo Ancelotti: il suo Napoli ha fatto già ricredere tutti

Il lavoro di Carlo Ancelotti sta iniziando a dare i suoi frutti. Il Napoli inizia finalmente a girare e i calciatori sembrano essere entrati a far parte di un meccanismo studiato: questo è ciò che si evince dopo la vittoria dei partenopei con il Torino per 1-3.

Nonostante un turnover ampio (4 cambi su 11 rispetto all’ultima gara), gli azzurri riescono a portare a casa una partita tutt’altro che semplice. Ancelotti cambia tanto, nessuno è più indispensabile, ma qualcuno è più importante di altri. Il Napoli si prende la quarta vittoria in cinque partite a fronte di un calendario definito dai più come “proibitivo”.  Sembra sempre più il Napoli di Insigne, la nuova posizione tattica, a fianco della prima punta, gli permette di giocare tra le linee, essere più libero di spaziare e trovare sempre la giocata decisiva, che possa essere un assist per un compagno meglio piazzato, o addirittura la via del goal, trovata da inizio campionato già 4 volte.

L’abito è quello del 4-4-2, che però può variare a seconda degli interpreti. Oggi infatti molto più simile ad un 4-2-3-1 con l’inserimento di Verdi. È stata la partita della discontinuità totale con il passato. I due “folletti” avanti con Callejon e Verdi sugli esterni, Hamsik da regista e non più da mezzala, il redivivo Rog, che non vedeva il campo da titolare da un anno e mezzo. Aggiungiamo a tutto questo l’esordio assoluto dal primo minuto di Luperto, che in assenza di Ghoulam, ha fatto finalmente rifiatare Mario Rui. È stato un buon Napoli, una squadra che ha convinto e per 30 minuti ha dominato il Torino, chiudendo virtualmente il match già nel primo tempo, andando poi a gestire nel finale quanto di buono si era fatto.

Ed è per questo che l’allenatore di Reggiolo sta conquistando tutti. Il Napoli è stato tatticamente impeccabile, ovviamente nessun confronto con il passato, ma questa squadra sembra convincere. Sembra finalmente un progetto che prende forma e tutti i suoi “esperimenti” sembrano essere già stati vinti dal tecnico. Tutti i ragazzi in rosa hanno visto il campo almeno una volta, eccezion fatta per Malcuit e Meret, con quest’ultimo però infortunato e quindi indisponibile. Tutti si sentono parte integrante del gruppo, dove è lo stesso Ancelotti e la gestione a farli sentire importanti.

Il mister chiede ai tifosi di essere tranquilli, in fin dei conti nemmeno i più ottimisti speravano in un inizio simile dopo l’addio del “condottiero” Sarri. Il Napoli è un potenziale infinito, nelle mani di uno dei più grandi allenatori dell’era recente del calcio. Ancelotti, a modo suo, è già in vantaggio.

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Francesco Pappalardo

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