BARONIO NAPOLI ROMA/ Il tecnico della Primavera del Napoli, Roberto Baronio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di SpazioNapoli al termine del match perso con la Roma per 0-4. Molto interessanti le considerazioni del mister degli azzurrini:
Questo post in breve
Problema di mentalità? Il calcio non è difficile da capire. Quando parlo di qualità non parlo solo di quelle tecniche, come un passaggio, ma soprattutto parlo della qualità mentale. La scelta giusta per un passaggio, la gestione del pallone. Tenere la palla invece di un passaggio sicuramente sbagliato. Intendo questo, ma sono qualità mentali. Noi dobbiamo migliorare su questo. Con il Liverpool avevamo fatto un passo avanti sotto questo aspetto, oggi no. Ma è qualcosa sulla quale possiamo lavorare e su cui possiamo migliorare.
Cosa ho chiesto all’intervallo, dove eravamo sotto di 3 gol e in 10? La richiesta è stata quella di essere uomini, persone comuni, perché la maglia del Napoli non ti fa calciatore. Questo i ragazzi devono saperlo, altrimenti sbaglieranno. Perché sotto la maglia c’è l’uomo. Se hai valori e amor proprio, puoi fare qualcosa che ti può fare andare oltre le tue qualità. Se qualcuno pensa al contrario, allora sbaglia. Quindi ho chiesto di entrare e dimostrare di essere uomini, perché la maglia del Napoli o di altre squadre non fa la differenza.
L’arbitraggio? Ho fatto i complimenti all’arbitro e ai suoi collaboratori. Mi permetto di parlare solo di cose evidenti. La doppia espulsione di Manzi è giusta, solo che in certe occasioni servirebbe un po’ di elasticità mentale. Bastava un richiamo, visto che Manzi era stato ammonito 5 minuti prima e magari avvisare che al prossimo fallo l’avrebbe espulso. Ma se ha deciso così, allora vuol dire che è giusto.
Gaetano regista è stata una soluzione momentanea dettata dall’inferiorità numerica, l’ho schierato lì perché ancora non volevo fare cambi e terminare almeno il primo tempo. Lui ha altre qualità, quello non è il suo ruolo. Gianluca però deve migliorare come gli altri, perché, ripeto, la maglia del Napoli non fa calciatore. La sosta arriva in un momento importante, ci serve tantissimo per cercare di riprenderci a livello mentale. Le due vittorie iniziali forse hanno illuso qualcuno. Il nostro campionato deve essere come quello dell’anno scorso, ovvero centrare la salvezza il prima possibile. Se mi avessero detto che oggi avrei perso 4-0 contro la Roma avrei anche capito, visto il livello degli avversari, ma perdere così proprio con gol evitabili non mi piace. Lavoreremo per evitare che accada ancora“.
Dai nostri inviati a Frattamaggiore: Pasquale Giacometti, Gaia Martino, Martina Amitrano.
Articolo modificato 7 Ott 2018 - 15:36