La querelle continua tra Comune ed SSC Napoli per l’annosa questione relativa allo Stadio San Paolo sta vivendo una nuova fase, quella che potremmo definire del disgelo. L’edizione de ‘Il Mattino‘ oggi in edicola fa il punto, l’ennesimo, sulla situazione.
Tramite una Pec, Aurelio De Laurentiis avrebbe formalizzato la sua volontà di chiudere un accordo tra le parti, comunque complesso date le pendenze irrisolte da tre anni a questa parte, ma anche la volontà di volere una gestione dell’impianto comunale a lungo termine. L’idea sarebbe quella di una convenzione di 100 anni.
L’amministrazione, da par suo, ipotizza una convenzione quinquennale a partire dal prossimo campionato, in attesa di chiudere una discussione che si protrae dal 2015 e con la ferma necessità, sottolineata anche dal Comune, di rimborsare al Napoli le spese sostenute per la manutenzione del manto erboso del San Paolo. Lo stesso De Laurentiis sostiene di dover incassare ancora 4.3 milioni dal Comune per altre migliorie, come l’installazione dei tornelli, per l’impianto di Fuorigrotta. Il Comune, insomma, ha aperto al dialogo. Nella nuova convenzione, eventualmente, il Napoli dovrebbe farsi carico delle spese per il personale di polizia locale quando gli azzurri giocheranno in casa. Un punto di incontro vero e proprio non si è trovato, ma si lavora con fiducia in questo senso.
Con una lunga concessione, va detto, De Laurentiis potrebbe investire seriamente e in maniera forte sulla revisione del San Paolo, apportando anche quelle modifiche, come la rimozione della pista di atletica, sempre ipotizzate.
Articolo modificato 17 Ott 2018 - 08:00