Altro appuntamento con Alfredo Pedullà su Radio Marte durante la trasmissione Si Gonfia La Rete.
Si parte dall’alternativa Malcuit e Hysaj in vista di Udinese-Napoli: “Quello che ha fatto Hysaj non si può cancellare, poi il calcio di oggi si gioca in 18-20. Se ci sono delle rotazioni, ci sono anche delle pause per i giocatori migliori. Poi al di là di Hysaj, la grande crescita è stata quella di Mario Rui.”, afferma Pedullà.
Sul mercato di Gennaio: “È difficilissimo e non bastano i soldi da investire perché puoi scontrarti con società che non vogliono cedere a stagione in corsa. Cercare calciatori in scadenza, invece, può essere un’ipotesi percorribile ed è vero che il Napoli non prende parametri zero, ma c’è sempre una prima volta. Un parametro zero può rappresentare il cosidetto botto”.
Su Barella: “I colpi si preparano in anticipo e uno di questi può essere Barella. Se in estate magari a 35 o 40 milioni si poteva pensare di intavolare una trattativa, oggi non bastano 50 milioni. Se il Napoli è disposto a spendere quella cifra può pensare di prenderlo.”
Su Piatek: “40 milioni ormai sono già pochi, Preziosi ti manda solo gli scarpini. Juventus-Genoa è un passaggio importante, l’immaginario collettivo dice che si fermerà, ma se dovesse segnare ne parleremo per altri 15 giorni.”
“Da qui a dicembre le valutazioni su Mertens e Callejon saranno molto più chiare, ma è Zielinski il passaggio principale: il Napoli ha come priorità sistemare la situazione del polacco. L’integrazione di Zielinski è totale e credo che stia bene a Napoli e voglia continuare in azzurro”.
Articolo modificato 19 Ott 2018 - 15:55