Fabiàn Ruiz sta entrando nei meccanismi di Ancelotti partita dopo partita, senza lasciare punti di riferimento agli avversari e mettendosi a disposizione praticamente in tutti i ruoli.
Ieri grandissima rete del vantaggio – la prima per lui – che ha fatto partire i più importanti paragoni. Ecco come ne parla oggi Il Mattino:
“Ruiz da operaio supremo, almeno così era stato percepito in estate, diventa raffinato finalizzatore, all’estremo dell’area di rigore, dalla sinistra si libera di Seko Fofana, lascia visibilmente disarmato uno come Valon Behrami e poi senza slabbrature stilistiche disegna una traiettoria unica, che Simone Scuffett può solo guardare. Il primo gol dello spagnolo lascia intravedere un futuro da Steven Gerrard. Un vagocampista che ha fisico e piedi, che può bloccare e sbloccare le azioni, capace di aperture raffinate come di entrate decise, di valere anche in inferiorità numerica, apnea e recupero, e che deve solo entrare nell’equilibro zen ancelottiano, e questa volta ci entra lateralmente, per il gol e per l’infortunio a Verdi“.