Ennesimo, discutibile editoriale pubblicato dal collega Andrea Bosco su Tuttojuve.com. Al centro del dibattito l’anti-Juve, rintracciata dal giornalista di fede bianconera nella stessa Vecchia Signora.
Non solo, perché Bosco ha toccato più punti, parlando anche di Napoli e dell’attesissima inchiesta firmata Report che andrà in onda domani sera (ore 21,15 Rai3). Qui i principali spunti dell’editoriale dei colleghi di Torino:
“Si cercava un’anti Juve: trovata. E’ la Juventus. Quella vista contro il Genoa. Spocchiosa, distratta, incapace di chiudere una partita avviata ad una agevole discesa grazie al gol di Ronaldo. Tutto facile? Per niente, La Juve non la chiude, il Genoa resta in partita. Ci sono almeno cinque categorie di differenza tra le due squadre. Ma la differenza non pesa. E fa solo un punto […].
[…] Dunque? Dunque il Napoli senza Insigne passeggia ad Udine. Dunque, il Napoli accorcia e va a meno quattro in classifica. Dunque la Juve non le vincerà tutte e la smetterà di pensare al record di vittorie consecutive . Dunque lunedì “Report“ ventilerà la sua inchiesta dopo averla annunciata e smozzicata, per quasi un mese.
Intercettazioni che se non hanno alcun valore processuale, hanno il potere di sputtanare la Juventus. Ma il responsabile di “Report“ acceso tifoso romanista l’inchiesta l’ha fatta realizzare ad un giornalista “juventino“ e nessuno si azzardi a pensar male. Milena Gabanelli non c’è più ma il suo braccio destro ne ha raccolto autorevolmente, l’eredità . E a “Report“, nessuno ha sindrome del Watergate. Anche perché in Italia non si assegnano Pulitzer. Se ti va bene ti invitano per una serata a Napoli al “Perditempo“. Conditio sine qua non: devi “odiare la Juve“. Altrimenti, na’ tazzulella, te la sogni. Lunedì sera: tutti su Rai 3. Nella speranza – visto che secondo “Report“, l”ndràngheta “ha falsato i campionati“, di saperne, in futuro, (da “Report“) di più. Su altre curve e su altre società […]”.