Andrea Puntorno, capo ultras del gruppo “Bravi ragazzi”, ha incontrato il giornalista di Report per svelare il meccanismo che gira intorno ai biglietti per lo stadio. Le sue parole:
“I biglietti li dà la Juventus. Li gestivamo noi. Ho rapporti con Merulla. Se subentrava qualche attrito sulle questioni economiche, facevamo sciopero o gli facevamo prendere un verbale”. In quel modo il danno economico diventava tale che gli conveniva più dare biglietti. “Il piazzale fuori lo stadio è nostro, lo gestiamo noi. Non c’è un accordo, è abusivo”.
Durante l’inchiesta di Report, è stato svelato un altro retroscena. Pare che alcuni calciatori, come Fabio Cannavaro, si sarebbero rivolti a Fabio Germani, presidente della Fondazione Italia Bianconera. Da tramite avrebbe calmato le contestazioni ai calciatori in una conversazione con Rocco Dominello, ultras della Juventus, esponente della ‘Ndrangheta.
Infine un altro aspetto lascia parecchie perplessità nel processo per la morte di Raffaello Bucci, ultrà che si occupava del bagarinaggio all’interno della tifoseria e morto dopo essersi gettato da un ponte. Ebbene alcuni particolari lasciano perplessità sul suicidio: infatti l’ex compagna di Bucci afferma che sul corpo del tifoso erano stati rinvenuti alcuni tagli che lasciano pensare ad un pestaggio avvenuto prima del suicidio. Inoltre l’avvocato Turco, appartenente allo studio Chiusano (l’avvocato della Juventus, ndr), pare abbia chiesto subito dopo la morte, il cellulare di Bucci pur non avendone nessun diritto. Infine sull’auto del tifoso suicida almeno tre membri del personale della Juventus, tra cui l’autista, pare avessero messo le mani. C’è un mistero ancora irrisolto attorno ad un borsello ed altri oggetti personali di Bucci sul quale si fatica a far luce.
Articolo modificato 23 Ott 2018 - 00:04