Il patron partenopeo Aurelio De Laurentiis ha rilasciato un’interista a Le Parisien.
Ecco quanto dichiarato:
“Vogliamo quanti più punti possibili. C’è naturalmente un interesse economico, dato che si prendono soldi per le vittorie, ma è anche un’occasione per dimostrare il valore dei nostri giocatori. Mettere il Liverpool in terza fascia dopo che è arrivato in finale è pazzesco… Ma con la UEFA è come a scuola, non si possono sfidare le regole.
Il Psg ha molta disponibilità, soprattutto economica. Se il bilancio è in rosso come dei prestigiatori lo fanno diventare bianco! Io sono entrato nel calcio senza saperne nulla, quando ho saputo del fallimento del Napoli nel 2004. E per me il calcio è un settore, come quando faccio film, non è un modo per fare altri investimenti. Abbiamo fatto molta strada negli anni, facendo esplodere calciatori come Lavezzi, Cavani, Higuain, Insigne, Mertens, Siamo stati 525esimi in classifica UEFA, oggi siamo 14esimi.
A Napoli poi abbiamo avuto sempre ottimi allenatori, e facciamo grande ricerca sui calciatori. In estate ho preso il Bari, abbiamo anche lì la possibilità di far maturare giocatori che per ora non sono pronti”.
SUL FAIR PLAY FINANZIARIO…
“Con arabi, cinesi e Qatariani è facile nascondere i finanziamenti, nessuno dice nulla.
In Italia ci sono almeno quattro squadre che non dovrebbero giocare, perchè piene di debiti. Sarebbe necessaria un’indagine. Mi piace Ceferin ma deve essere diplomatico. Se dopo 10 giorni di campionato una squadra ha 30 punti e la seconda 22, c’è qualcosa che non va.
Il Psg vuole vincere la Champions League forzando la mano, ma perchè? Tutti i club vogliono vincere, ma se inviti sei persone a cena a casa, comprerai 100 kg di spaghetti e cinquanta scatole di pomodori?
L’anno scorso ho definito il trasferimento di Neymar “patetico e volgare” perchè ha creato una rottura del mercato. Se qualcuno viene giudicato a 180 o 200 milioni posso dire che Koulibaly deve essere valutato a 150 e 200 milioni, essendo il miglior difensore in Europa… Ma non è in vendita”
SULLA PRESUNTA COMBINE PSG-STELLA ROSSA…
“Questa è un’altra garanzia che dovrebbe venire dalla UEFA. Se non riesce a garantire la trasparenza di una competizione, non mi riguarda. Se certe ipotesi sono emerse forse qualcosa di reale c’è.
Il problema è sempre della UEFA, non del Psg o Belgrado. Non so se la UEFA è organizzata per sapere la verità, ma spetta a quest’ultima indagare e garantire la regolarità delle competizioni”.
SU CAVANI…
“Cavani è fantastico. Con noi ha segnato più di 30 goal ogni anno. La porta aperta a Napoli? Sì ma dipende da lui, io non ho i soldi del Qatar. Se non vuole giocare per il Psg e si riduce lo stipendio troveremo un accordo”.
Areola? Sì, volevo prenderlo, ma Raiola, il suo agente, aveva altre idee per lui. Ora sono contento dei nostri tre portieri. Hanno talento e personalità!