“Il mio Napoli è il Napoli di oggi ancora, l’amore non si dimentica mai“. Inizia così la lunga e profonda intervista che Luciano Tarallo, ex allenatore dei portieri del Napoli, ha rilasciato ai nostri microfoni descrivendo, oltre che i suoi rapporti con la società partenopea, anche il suo grande amore nei confronti della città e della squadra.
Questo post in breve
“L’amore per il Napoli è nato 57 anni fa ed è ancora oggi incommensurabile. Poi è successo qualcosa che ha fatto rompere i rapporti con la società. Tutte le promesse che erano state fatte non sono state mantenute. Una mattina il direttore Giuntoli mi chiamò per il rinnovo del contratto. Era stata stabilita una cifra, ma quando quel pomeriggio mi recai al centro sportivo per firmare, ne trovai una’altra e mi arrabbiai. Firmai comunque, per l’amore nei confronti di questa squadra, però furono notti insonni, perché sentivo che la mia dignità era stata calpestata. Avevo firmato perché non potevo permettermi un anno di stop, ma non siamo dei numeri, la fame va e viene, la dignità se calpestata non torna più.
Il mio infortunio è avvenuto quando ancora ero sotto contratto con il Napoli, cado in una buca sul campo di Lusciano mentre calciavo ai portieri, poi hanno riscontrato una lesione al menisco e mi hanno operato. Il problema è nato dopo, è sopravvenuto dopo l’operazione. A quel punto la società è stata assente, i giorni sono passati e i telefoni erano spenti, ho avuto la fortuna di avere l’ultimo abbraccio da Gianluca Grava, che mi ha detto che la società non gli aveva comunicato il rinnovo e con le lacrime agli occhi ci siamo salutati. La mia rabbia deriva dalle esternazioni del presidente, sui social ho deciso di rispondergli a dovere (LEGGI QUI).
Dopo l’infortunio, da uomo libero ho deciso di formare un Academy portieri a Napoli, attualmente alleniamo circa 100 portieri. Il mio sogno? Riuscire a finire la carriera a Napoli. Oltre ad un sogno, la mia squadra del cuore è la donna che amo di più!“.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Per restare sempre aggiornato scarica l’app di SpazioNapoli (SCARICA QUI).
Articolo modificato 3 Nov 2018 - 18:37