Napoli-Empoli 5-1, è questo il risultato finale della gara del San Paolo, risultato rotondo che però non rende giustizia agli uomini di Andreazzoli, pericolosi in più circostanze e che per pochi minuti avevano pensato pure di poterla rimettere in equilibrio. Sogni di rimonta infranti però dal duo Mertens-Insigne, con il folletto belga protagonista assoluto: tre reti e pallone portato a casa, oltre all’assist per Milik.
Mertens-Insigne, intesa vincente
Dries per Lorenzo, Insigne per Mertens, i due si trovano a meraviglia: no look, triangoli lunghi e giocate divine, goal che valgono record. 14 reti in due, 7 a testa: questo fino ad oggi il curriculum dei due in campionato. Difficile ora per Ancelotti lasciarli in panchina, difficile immaginare un Napoli senza le sue due stelle più luminose.
E’ il contrasto con le idee di Ancelotti, mai il tecnico di Reggiolo in carriera senza una vera prima punta. Drogba, Lewandowski, Shevchenko, giusto per citarne alcune, centimetri e sostanza a servizio della squadra, punti statici, pronti a tenere alta la linea offensiva e a trasformare qualsiasi cross in potenziali occasioni d’attacco.
Diverso il discorso per i partenopei, diverse le qualità dei “piccoletti”: velocità supersonica, zero punti di riferimento, pallone sui piedi, dribbling, finte, giocate di fino è questo quello che più piace fare ai “napoletani”. 10 i tiri tentati dai due nel corso del match, 83% la precisione dei passaggi, 13 i passaggi chiave con 3 assist e 4 goal, statistiche che immediatamente balzano all’occhio e che danno l’idea della quantità immane di gioco creato.
L’hanno decisa loro. Mertens e Insigne in stato di grazia. Il Paris Saint Germain è avvisato!
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