Torna l’appuntamento più importante di tutti, torna la Champions League. Domani sera, allo stadio San Paolo, si affronteranno Napoli-Psg, in una partita che con buone probabilità sancirà il cammino delle due squadre nella competizione.
Un pieno di emozioni, il calcio è così, mescola gioco e giocate, a volte tradisce il risultato, a volte ne viene tradito. Gli azzurri per esempio, con la Roma hanno agguantato il pareggio in extremis e avrebbero meritato di vincere. Con l’Empoli i partenopei hanno stravinto e avrebbero meritato “solo” di vincere, non lasciando contento persino lo stesso Ancelotti.
Ed è proprio dal 5-1 contro l’Empoli che il Napoli deve ripartire, il risultato è arrivato, la prestazione più o meno, spazi e occasioni per i toscani ci sono state, contro i parigini invece non dovranno in nessun modo presentarsi.
Nessun dubbio che il Napoli sia più squadra del Paris Saint Germain, e che al Parco dei Principi, tra le due squadre i partenopei siano stati l’orchestra più affiatata. Premesso però tutto ciò, Tuchel ha tenori che possono reagire a qualsiasi squilibrio, inclusa la voragine tra fase difensiva e attacco. Mbappé, Cavani e Neymar sono capaci di molto, specialmente in una notte. E che il 24 Ottobre, siano riusciti nel nulla più totale, non è poco ma non è ancora tutto. Se a questi tre ci aggiungiamo anche Di Maria, la cui prodezza all’andata valse il pareggio, ecco che di fronte i partenopei troveranno ancora Golia, stavolta però più affamato e cattivo.
Dovrebbe rientrare anche Gianluigi Buffon, fermo, in Champions, al delirio del Bernabeu. Il portiere è il ruolo più dedicato, e 40 anni, l’ex portiere della Juventus, sa come domarne i misteri, le tensioni. Il suo rientro annesso a quello di Thiago Silva sono titoli in più della già ricca locandina.
Ancelotti con ogni probabilità riproporrà il trio composto da Maksimovic, Albiol e Koulibay, cruciale il loro impiego in Francia e importantissimi nella vittoria contro il Liverpool. Il Napoli deve vincere, con questo Insigne, questo Mertens e questo Koulibaly, può farcela: a patto che nessuno si astenga, dai gregari ad Ospina.
Tirando le somme, servirà la partita perfetta, una vera e propria impresa, ci sarà il San Paolo delle grandi occasioni (più di 50.000 spettatori, ndr) che vorrà come sempre incidere sulla gara. Fede e coraggio, i partenopei più volte in questa stagione hanno dimostrato di saper rispondere presente ad impegni simili. Serve che sia così anche stavolta.
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Francesco Pappalardo