Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli, che presto sarà impiegato col suo Senegal per gli impegni nazionali della prossima settimana, ha rilasciato una bella intervista ai microfoni di Afriquefoot, pubblicata oggi ma realizzata lo scorso cinque novembre, alla vigilia di Napoli-PSG.
Questo quanto tradotto dalla nostra redazione: “Sono quattro anni e mezzo che gioco in Italia, oggi sono molto felice. Parlare di me? Molto difficile parlare di se stessi, diciamo che sono un giocatore che vuol sempre dare tutto, non lascio andare mai nulla. Tre aggettivi per me? Direi umile, perché l’umiltà per me è molto importante; rispettoso, senza il rispetto non si è nessuno; e per ultimo beh, direi testardo: non rinuncio mai a nulla, cerco e voglio sempre dare tutto. Io al momento sto lavorando solo ed esclusivamente su me stesso, non ho bisogno dell’interesse di nessuno, il mercato non mi tocca.
Mi fa piacere che alcune squadre si interessino a me, ma io lavoro, perché sono un professionista. Oltretutto sono totalmente concentrato sul Napoli. Queste sono cose che non mi distraggono. In futuro si vedrà, ma per ora per me non conta: penso al Napoli, il mio prossimo obiettivo è il passaggio del turno di Champions League.
Spero di vincere qualcosa, anche col Senegal: in Africa è una grande, che non ha ancora un titolo di prestigio. L’obiettivo, per me, dalla prima partita giocata con questa maglia, era la qualificazione a Russia 2018. Il prossimo è vincere qualcosa, cominciando dalla prossima Coppa d’Africa. Vincere un titolo è sempre difficile, ma noi speriamo di farlo il prossimo anno. Come per il Mondiale, ci sarà poco tempo per riposarsi e ricaricarsi, ma mi farò trovare pronto: prima di andare alla Coppa d’Africa, però, spero di aver vinto qualcosa col Napoli. Pallone d’Oro africano? Questa candidatura mi spinge a far ancor meglio dello scorso anno. Di certo è difficile, sono un difensore, e in genere per certe cose vengono premiati gli attaccanti. Mi fa piacere, io spero solo di continuare a migliorare”.
Koulibaly, ai microfoni dello stesso portale, ha parlato anche alla fine di Napoli-PSG, in particolar modo focalizzandosi sul suo confronto con Mbappé: “Non ho nessuna pozione magica, ho fatto quel che doveva. Ogni attaccante ha una chiave, basta trovare il modo per fermarlo. Mbappé è molto veloce, l’avevo già visto. Difficile fermarlo, ma ho provato a difendere come so fare. Mi è andata bene, sono felice”.