Lo scontro politico non si placa nemmeno davanti alla Champions League. E così la presenza in Tribuna autorità allo stadio San Paolo (dove l’altra sera sedeva anche il governatore Vincenzo De Luca, invitato da De Laurentiis ndr) del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, diventa motivo di attacco da parte delle opposizioni in consiglio comunale.
Diego Venanzoni (Pd) e Davide Lebro (La Città) chiedono lumi sulla presenza del primo cittadino a poche poltroncine di distanza da quell’Aurelio De Laurentiis dal quale aveva promesso di tenersi a distanza tanto da accettare l’invito dei tifosi della Curva. «Sarà stato invitato dal presidente De Laurentiis o è entrato senza biglietto?
Altrimenti ci piacerebbe capire come sia stato possibile visto che, a seguito dell’ultima comunicazione dello scorso agosto inviata al Consiglio, su indicazione del Direttore generale, è stato disposto che, in assenza di accordi specifici con la Ssc Napoli, nessun componente del Comune, e di conseguenza neanche de Magistris, nella sua qualità di consigliere comunale, avrebbe potuto più fruire degli ingressi in Tribuna» dicono i due esponenti politici.
«Dopo settimane di provocazioni, veleni e frecciatine nei confronti di De Laurentiis e il riferimento al fatto che non si sarebbe mai più seduto a fianco del presidente, chiedendo addirittura ospitalità ai tifosi delle curve, dove era seduto il nostro sindaco? Ovviamente sereno e tranquillo in Tribuna autorità, con una nonchalance che ci lascia alquanto basiti» sottolineano Venanzoni e Lebro chiedendo un chiarimento al sindaco «giusto per capire se all’insaputa del consiglio comunale è stata firmata la nuova convenzione oppure a certe disposizioni si può tranquillamente derogare a seconda dei casi specifici e dei soggetti coinvolti». Da fonti di Palazzo San Giacomo arriva la spiegazione: de Magistris è stato invitato dall’Uefa al cocktail di benvenuto della società ospitante che prevede la presenza delle massime autorità istituzionali cittadine e dei vertici delle forze dell’ordine. De Magistris ha salutato i dirigenti del Psg, in testa Nasser Al-Khelaifi. Poi, proprio per i problemi legati alla “tenzone” del Comune con il club azzurro, stava andando via quando De Laurentiis stesso lo avrebbe invitato a restare. E de Magistris si è seduto accanto al prefetto. De Luca, invece, invitato come detto dal patron azzurro, ha saltato il cocktail e si è presentato allo stadio proprio per l’inizio della partita con i francesi che ha seguito fino alla fine.