Un anno dopo l’Italia torna a San Siro, l’ultima volta finì in lacrime per gli azzurri che dissero addio alla partecipazione dei mondiali in Russia. Stasera ci sarà un’altra Italia e soprattutto un nuovo ct. Tuttosport ha commentato così la partita che attende gli azzurri stasera:
“Sono passati 368 giorni da quella panchina che a ripensarci fa ancora gridare vendetta. Era il 13 novembre 2017 quando l’Italia di Ventura pareggiò per 0-0 con la Svezia a San Siro, dicendo addio al Mondiale. Fu la sera della disperazione azzurra, delle lacrime di Buffon e della rabbia verso un ct che non si sarebbe dimesso.
Ma fu la sera anche della panchina di Lorenzo Insigne, rimasto a guardare per 90 minuti mentre in campo si continuavano a fare cross contro i giganti svedesi. Insigne, uno che poteva inventare la giocata “Mondiale” con un dribbling o un tiro, escluso e perfino protagonista indiretto dell’episodio passato alle cronache di quella brutta nottata italiana, il litigio fra Daniele De Rossi, pure lui in panchina, e uno degli assistenti di Ventura che a metà ripresa andò a dirgli di scaldarsi. Una scena ripresa dalle tv col labiale del capitano della Roma diventato virale: “Porca m…. Metti Insigne, dovemo vince, non dovemo pareggià”.
Lorenzo Insigne in questi 368 giorni ha giocato 51 partite tra Napoli e nazionale, segnando 19 gol, 10 solo in questo inizio di stagione. Stasera a San Siro ci sarà lui insieme a Immobile e Chiesa a guidare l’attacco italiano. Insigne farà di tutto per regalare il primo posto nel girone all’Italia, in attesa poi del match del 20 novembre tra Portogallo e Polonia. Dall’altra parte ci sarà un suo compagno di squadra, Mario Rui, che occuperà la fascia sinistra difensiva dei portoghesi.