Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte:
“Sono innamorato dell’Italia e della napoletanità. Se mi fate cittadino onorario, io vengo. Dovrebbero fare Aurelio cittadino onorario. Ho rapporti professionali ottimi con tutti, alla fine della fiera c’è il gioco dell’uva: ognuno a casa sua.
Abbiamo dato una mano ad Aurelio prendendoci dei giocatori. Tonelli mi ha fatto un bel gol. Penso che dopo 5 anni di calcio, è fisiologico in tutte le squadre: si è spenta un po’ la luce, c’è stato un black out mentale. Non mi piace parlare di ieri, altrimenti facciamo la fine dell’Italia, parlano sempre di ieri e non migliora. Pensiamo a stare in gara e vincere la prossima.
Quagliarella? Non scade mai, è nel mio cuore. Abbiamo un accordo sereno, adesso facciamo le feste e a gennaio ci vediamo. Se vuole rimanere rimane, se vuole andare via se ne andrà. È un campione, e come i campioni non si esaurisce mai.
Var? È uno strumento molto importante ma va visto più volte nel dubbio invece di perdere un minuto è meglio perderne due. Sbagliare è umano e il Var potrebbe correggere, ma può ingannare anche chi la guarda. Deve essere lo strumento che deve fare il terzo occhio dell’arbitro. Rizzoli è una persona seria, l’ho conosciuto. Abbiamo arbitri seri.
Mi auguro che il derby possa portare un sorriso a tutti, a tutti i genovesi che si alzeranno”.