In diretta “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello sulle frequenze di Radio CRC Targato Italia è intervenuto Amir Gassama, giocatore del Gragnano, aggredito a Piazza Carlo III. Queste le sue dichiarazioni:
“Aggressione razzista? Non penso sia razzista. Io ero a casa e mio padre mi ha chiamato per andare da lui a mangiare. Gli ho detto che stavo tornando poi, a piazza Carlo III ho trovato tanti ragazzi che improvvisamente hanno iniziato a darmi dei pugni in faccia e improvvisamente sono scappati tutti. Io ho chiamato mio padre che aveva detto che stava venendo, ma dopo non averlo visto sono scappato e sono tornato a casa. Napoli? Amo Napoli tantissimo. Mi piacciono tante cose perché io abito a Napoli e sono anche molto tifoso del Napoli. Koulibaly idolo? No io amo Mertens! Prove con la primavera del Napoli? Sì. Mi sono trovato bene! Mio ruolo? Io gioco da attaccante. Messaggio per gli aggressori? Gli dedicherò il mio prossimo gol!”
Dopodiché a prendere la parola è stato Rosario Campana, allenatore Gragnano che ha accolto Gassama in casa sua da circa 2 anni: “È come se fosse mio figlio a tutti gli effetti. Ci occupiamo di lui a trecentosessanta gradi sia per le sue esigenze sia per quanto riguarda la tutela. Lui in questo momento è affidato a me e io cercherò a tutti i costi di farlo rimanere in Italia.
Aggressione? Voglio dire che questa situazione ieri è avvenuta in questo modo: Amir stava rientrando a casa per cena e dopo un po’ mi ha chiamato che l’avevano aggredito. Io abito a corso Garibaldi e sono sceso. Io ha la sensazione che questa azione non sia a sfondo razziale, ma a sfondo “e scemità” per così dire. Questi sono ragazzini che per mettersi in mostra aggrediscono chi in quel momento può essere indifeso. Giustamente non essendoci stata rapina o altri fattori, questa è un’aggressione considerabile a sfondo razziale, dovuta a tanta tanta ignoranza.
Che giocatore è Amir? Lui ha fatto 14 gol in serie D e se non è nei professionisti è perché gli extracomunitari devono passare un po’ di tempo per poi giocare nei professionisti. A Gennaio ci sono diversi club di livello professionistico interessati al ragazzo“.