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Alla ricerca del goal perduto: Hamsik insegue un altro record, ma c’è un motivo se continua a non trovare la rete

Marek Hamsik, molto probabilmente, sarà schierato titolare contro il Chievo nella prossima gara di Serie A al San Paolo. Lo slovacco è sempre stato un giocatore fondamentale per ogni allenatore passato sulla panchina del Napoli, nonostante durante quest’estate secondo molti era arrivata l’ora di iniziare a trovare un sostituto del numero 17 partenopeo. Il capitano azzurro è alla ricerca della rete – che manca dal 6 maggio scorso contro il Torino – con la quale scriverebbe ulteriormente la storia di questo club. Se dovesse segnare domenica diventerebbe il miglior marcatore del Napoli in Serie A di tutti i tempi, staccando il già raggiunto Vojak a quota 102 reti. 

Di fatti c’è un motivo se lo slovacco non riesce a segnare con continuità come nelle passate stagione, scrive l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport:

“Il nuovo ruolo che sta ricoprendo ne limita le scorribande in area avversaria, ma nel contempo gli ha tolto anche la responsabilità di dover necessariamente contribuire alla fase offensiva. Il nuovo Hamsik, infatti, agisce da mediano puro, come in precedenza gli era capitato di fare solo con la Slovacchia”.

Eppure si pensava ad un ruolo “alla Jorginho” per il capitano slovacco che, invece, Carlo Ancelotti sta diversamente interpretando:

“Carletto, invece, a sorpresa gli ha affiancato Allan e ha «costretto» gli esterni d’ attacco ad adattare le rispettive caratteristiche a quelle dello slovacco. Non a caso all’ ala sinistra viene schierato quasi sempre un esterno con grandi capacità di interdizione, come Zielinski o Fabian Ruiz, così da evitare che Hamsik debba «scivolare» vicino alla fascia laterale dove si sente meno a suo agio” – conclude la rosea che così esalta la stagione del numero 17, in attesa che ritorni ad alzare la cresta.

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Scritto da
Giuseppe Annarumma