Se il campionato di serie A 2018-2019 non si può dire del tutto chiuso, il merito è sicuramente in grande parte del Napoli e di Carlo Ancelotti. In particolare bisogna ricordare il momento in cui tutto sembrava già scritto con la Juventus lanciata a +6 e Napoli e Inter rimaste in scia, ma comunque piuttosto lontane rispetto allo strapotere dei bianconeri. Eppure mentre il girone di andata si avvia verso la sua conclusione e nonostante il distacco sia ancora notevole, si ha l’impressione che il Napoli possa continuare a lottare, questa volta su tutti i fronti per vincere e per convincere, dimostrando di essere finalmente una squadra matura e compiuta.
Alcuni scivoloni continuano ad esserci, non solo per quanto visto a Genova contro la Sampdoria di Marco Giampaolo, o per la prestazione al San Paolo contro la Roma di Di Francesco, ma emergono anche dati confortanti, come le tante partite vinte in recupero, non ultima quella contro il Genoa, su un terreno di gioco certamente penalizzante per la squadra che era passata in svantaggio.
L’elemento che rende però questa formazione differente e potenzialmente più forte rispetto al Napoli dello scorso anno, è dato dalla capacità del tecnico emiliano di cambiare modulo di gioco, formazione e assetto tattico. Questo non sempre si traduce con le prestazioni sontuose a cui ci si era abituati durante le 3 stagioni passate, ma è un metodo efficace per restare in corsa sia in campionato che in Champions League. Alzi la mano chi dopo il sorteggio nel girone di ferro con PSG, Liverpool e Stella Rossa aveva pensato che questo Napoli avrebbe davvero raggiunto gli ottavi di finale. Ci sono alcune certezze in questa squadra, ma anche qualche delusione, come si è visto nel reparto d’attacco con un Arek Milik, potenzialmente l’uomo giusto per il gioco di Ancelotti, messo da parte a favore dei soliti Mertens e Insigne, dimostratisi non solo utili, ma spesso determinanti in Europa così come in campionato.
Difficile però stabilire come finirà la stagione: la squadra avrebbe forse bisogno di qualche ritocco sia a centrocampo che in attacco, pur avendo trovato in Fabian Ruiz, un nuovo idolo su cui puntare e costruire il Napoli che sarà. Resta ancora molto da dire, visto che il campionato è aperto, e fino a questo momento a parte l’Inter a fasi alterne, solo la Juventus ha risposto presente, con Milan e Roma un po’ in ombra e con Lazio e Sassuolo che potrebbero davvero rappresentare la rivelazione di questa stagione, ai piani alti della classifica.
In questo momento però il Napoli, stando alle quote deve tenere alta la concentrazione e puntare sia sul campionato che sulla Champions League. Specialmente dando un’occhiata ai prossimi impegni di campionato, dove in calendario spiccano gare da non sottovalutare come le difficili trasferte di Bergamo prima e di Milano con l’Inter, poi. Perché è vero che il Napoli durante le prime 10 giornate ha già affrontato Lazio, Milan, Fiorentina, Juventus e Roma, ma resta comunque da superare l’ostacolo Inter, che durante la passata stagione dei record ha costretto il Napoli a due pareggi a reti inviolate.