Durante la trasmissione “Campania Sport” su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato la sfida tra Napoli e Chievo, senza tralasciare qualche frecciatina all’arbitraggio del match. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“La gara di oggi contro l’ultima in classifica doveva preludere ad una festa, ma il pareggio cambia giudizi e scenari. ‘Come giudicheremo questo risultato?’, mi sono chiesto. Di scenari ne ho individuati vari. Uno è quello che piace tanto a Giuseppe Cruciani e certa gente del nord: quello dei piangina. Dicono che ‘piangiamo’, ma il rigore rigore clamoroso di Obi su Callejon c’è tutto. L’arbitro non è andato manco alla VAR, non ha voluto vedere. Spallata in area clamorosa! Le partite si vincono anche 1-0, anche su calcio di rigore. Un penalty non dato pesa sull’andamento della gara, quindi c’è da lamentarsi. Ieri, invece, Ronaldo ha segnato in dubbio fuorigioco e c’è stata ancora qualche mancata ammonizione. Anche Zielinski e Albiol, però, oggi andavano subito ammoniti e invece sono stati graziati.
Il secondo scenario è quello che vede invocare la sfortuna: il palo di Insigne e quello di Koulibaly su rovesciata. In 13 partite ne ha colpiti già 8 di legni, una bella benedizione occorrerebbe forse a questa formazione. C’è un terzo scenario che a Napoli va di moda: ci son quelli che escono dalle ‘saittelle’. Ovvero i catastrofisti che ora attaccheranno De Laurentiis e il mercato.
Ce n’è un quarto che aborro, come direbbe Mughini. Mi riferisco al fatto che ieri il Chelsea ha perso e allora subito sono partite le critiche a Sarri. Il loro Ancelotti oggi si trova a 8 punti dalla Juve, mentre l’anno scorso Sarri oggi era primo in classifica. Ma a me questa guerra, questa logica, non piace”.
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