Il giornalista di fede juventina Marcello Chirico ha scritto un editoriale piuttosto polemico sulle colonne del portale “Il Bianconero”. Tutto parte da alcune dichiarazioni di De Laurentiis prima e di Mirabelli poi su Cristiano Ronaldo. Il presidente del Napoli affermò che Mendes, procuratore di Cristiano, gli avesse sottoposto per primo il fuoriclasse. De Laurentiis, però, avrebbe rifiutato per i costi troppo alti. Mirabelli, negli scorsi giorni, ha fatto eco: “Avevamo Ronaldo in mano”, ha detto, “poi ha scelto la Juve”.
Nell’editoriale di Chirico si legge: “Lo volevano in tanti, lo avrebbero potuto prendere tutti, però – alla fine – lui ha dovuto “accontentarsi” della Juventus. La quale lo paga solo 31 milioni l’anno ed ha sborsato solo 117 milioni di euro, praticamente acquistandolo ad un prezzo di “saldo”.
È ciò che sta venendo fuori ultimamente su Cristiano Ronaldo, o meglio, è la barzelletta che stanno mettendo in giro alcuni e alla quale cortigiani e lacché di stanza a Napoli e Milano stanno dando credito, in modo da farla poi bere al popolo (uso anch’io la parola più cool in questo periodo), perlopiù quella parte di popolo che non tifa Juventus, ovvero la più numerosa della nazione”.
Chirico continua: “Tutto è cominciato da Napoli, quando De Laurentiis rivelò che – durante la trattativa per il portiere Rui Patricio (andata poi a vuoto, pure quella) – Jorge Mendes gli propose l’acquisto di CR7. Con ogni probabilità Mendes gli comunicò semplicemente che Ronaldo avrebbe lasciato il Real e che stava sondando il mercato. ADL si informò sui costi, e appena venuto a conoscenza delle cifre dell’affare disse a Mendes che lui non poteva permetterselo.
“O’ fatturato” del Napoli non glielo consentiva. I cortigiani hanno poi arricchito la storia aggiungendoci un particolare inventato di sana pianta, ovvero che Ronaldo avrebbe voluto venire a Napoli e giocare per Ancelotti. Tutto falso, una trattativa non è mai partita, e non è nemmeno vero che Mendes abbia offerto Ronaldo per primo al Napoli, o che il giocatore abbia espresso la volontà di indossare la maglia azzurra. Però per vendere giornali e fare ascolti alla radio una balla del genere puoi sempre giocartela, soprattutto se poi qualcuno ti viene dietro. Il classico oppio da somministrare al solito popolo”.