“Sono speculazioni per fare polemica, io penso alla partita. Il clima di Bergamo è fantastico. Tutto il resto è per sviare”
Agli allenatori che si lavano le mani avevamo fatto l’abitudine. L’ultimo era stato Allegri: a detta sua, l’udito l’aveva ingannato. Non aveva sentito i cori al Vesuvio in Juventus-Napoli. Pazienza. A quelli che invece negano l’evidenza o la distorcono, eravamo abituati meno. Gian Piero Gasperini, oggi, è scivolato su una buccia di banana bella grande. Le parole in apertura sono le sue, frutto della conferenza stampa pre-partita. Uno scivolone, per l’appunto. Che a Bergamo il clima sia fantastico, può essere vero: c’è un bel tifo, per Gomez e compagni.
Che sia rispettoso, forse, un po’ meno. I cori razzisti, e qui non si parla soltanto di quelli che inneggiano alla calamità naturale dell’eruzione, non sono una speculazione né un’invenzione né un modo per sviare. Esistono, specialmente in quel di Bergamo o, più in generale, in situazioni riguardanti l’Atalanta.
Oppure Michyi Batshuayi stava soltanto cercando un modo per “sviare” e “speculare”, quel 22 febbraio? Lo sceneggiato è ambientato a Reggio Emilia, sede europea dell’Atalanta. La dea affronta il Borussia e viene eliminata, colpa dell’1-1 finale. L’attaccante dei tedeschi si sfoga sui social: “2018 e ancora versi da scimmia razzisti allo stadio? Divertitevi a guardare l’Europa League da casa mentre noi andiamo avanti” scrisse. Con relativa figuraccia in mondovisione, per l’Atalanta.
E voleva forse sviare Kalidou Koulibaly, il 22 gennaio? Preso di mira dagli ululati razzisti, poi sfiorato da una bottiglietta d’acqua lanciata a bordocampo. “Speculazioni per fare polemica”. Suona quasi comico. “Il clima è fantastico”, ancora di più.
I cori al Vesuvio, invece, si sprecano da anni: non che corra buon sangue, tra le due tifoserie. Ma quelle sono bazzecole. O, forse, lo erano: ora, a quanto pare, si fa sul serio.
Gasperini, in una settimana delicata per l’argomento discriminazione territoriale, è scivolato. Dopo le battaglie di Ancelotti, il supporto di Gravina a sospendere le partite, la presa di distanza dai tifosi dell’Atalanta, lui è scivolato. A Bergamo la prova del nove: il rischio sospensione è alto. Saranno provvedimenti o solo “speculazioni”?
Vittorio Perrone
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Articolo modificato 2 Dic 2018 - 19:07