Umberto Chiariello è intervenuto con il suo consueto editoriale nel post partita di Cagliari-Napoli durante la trasmissione televisiva Campania Sport in onda su Canale 21. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Mi viene in mente grazie ad Arrigo Sacchi l’uomo che ha sconfitto il nazismo, Winston Churchill. Sacchi ha citato una frase dell’inglese che se mentre Sarri è paragonabile ad un Che Guevara, quest’anno abbiamo un raffinato stratega come Ancelotti ed il paragone con Churchill mi sembra consono. Dunque Churchill diceva: “Non sempre cambiare equivale a migliorare ma per migliorare bisogna cambiare”. Ancelotti ha una filosofia completamente diversa da quella del suo predecessore e tende a coinvolgere tutti nel progetto senza escludere nessuno tranne Rog scomparso dal mirino al quale probabilmente bisogna cercare altre collocazioni per dargli la possibilità di emergere ed esplodere. Questa definizione è perfetta perché il Napoli a Cagliari è stato completamente rivoluzionato“.
IL NAPOLI HA GRANDI ATTACCANTI
“Il Napoli è riuscito a vincere in casa del Cagliari che fino a questo momento era imbattuto. Il turn over, da Genova in poi, è stata la filosofia sposata quest’anno da Ancelotti volendo giocare su più fronti. Vorrei ricordare che ha dato fiducia a gente come Milik che oggi è il capocannoniere del Napoli. Otto goal superando sia Mertens che Insigne, ebbene Milik che ha giocato spezzoni di gara e che solo ultimamente ha trovato un po’ di continuità è entrato a dieci dalla fine a Bergamo segnando il goal vittoria, da titolare con il Frosinone ha fatto una doppietta e oggi a Cagliari ha fatto il quarto goal in tre partite. A Liverpool invece stava per fare il miracolo. Aveva arpionato una palla difficile e solo un grande portiere come Allison poteva fermarlo. Molti hanno parlato di goal sbagliato ma il vero goal sbagliato è quello di Callejon non di Milik. Il polacco ha dimostrato ancora una volta di essere un attaccante importante. Sono serviti tutti quelli che dicono che il Napoli non ha attaccanti di grandissimo livello. Perfino Condò, da me intervistato ha detto al Napoli serve un grande attaccante. Ma perché Mertens che fa fatto più di 100 goal non è un attaccante di livello internazionale? Ma perché Milik che sta a 3 goal di Cristiano Ronaldo giocando un quarto del portoghese?“.
UN NAPOLI CORAGGIOSO
“Ah Cristiano Ronaldo, la foglia di fico del calcio italiano prontamente caduta nella sesta giornata di Champions perché il calcio italiano ha fatto 13 sconfitte su 36 partite Il calcio italiano ha portato avanti 2 squadre in Champions e 2 in Europa League. Ma una squadra sola ha dato lustro al calcio italiano ed è incredibilmente uscita fuori ed è il Napoli che ha tenuto scacco al PSG, una squadra di mostri. Il Napoli con i parigini non ci ha mai perso e con il Liverpool ha fatto una cosa clamorosa. Sulla qualificazione della juve c’è da tapparsi il naso con due sconfitte di cui una con lo Young Boys. Questo campionato che è alla canna del gas dal primo giorno perché è arrivato il mostro Ronaldo ammazza campionato. Ronaldo non è servito a niente al calcio italiano. La foglia di fico è caduta. Il calcio italiano è nudo nella sua sfrontatezza con le sentenze che cadono contro la Juventus che ancora espone i due scudetti che non ha e la federazione non interviene. Io mi godo Arkadiusz Milik e voglio ricordarvi con Winston Churchill: “Il successo non è mai definitivo ed il fallimento non è mai fatale è il coraggio di continuare che conta”. Questo Napoli ha dimostrato a Cagliari che di coraggio ne ha da vendere“.
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