Ormai quasi metà della stagione è trascorsa. Quanto fatto in questi primi 5 mesi ha – di fatti – indirizzato il prosieguo dell’annata. Il Napoli ha mancato la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, venendo retrocesso in Europa League. In campionato invece gli azzurri, grazie al successo in extremis colto a Cagliari, raggiungono quota 38 punti restando ad 8 lunghezze dalla capolista Juventus.
Ecco, proprio questo distacco sta causando qualche malumore in città. Sì, perché tra i vari commenti che si possono sentire in strada o nei bar, o leggere sui social, a Carlo Ancelotti viene contestato il fatto che il suo Napoli – rispetto a quello di Sarri – sia già molto lontano dalla vetta. Tutto vero, ma la questione merita un’analisi più approfondita.
Questo post in breve
CONFRONTO SARRI-ANCELOTTI: IL CAMMINO CHAMPIONS
Il confronto tra il Napoli di Sarri e quello di Ancelotti va fatto a 360 gradi. Ed ecco perché bisogna innanzitutto ricordare che lo scorso anno gli azzurri venivano eliminati da un girone di Champions League largamente alla portata, collezionando 6 punti frutto di 2 vittorie e ben 4 sconfitte. Fornendo nel complesso una figura non proprio onorevole.
Ben diverso il cammino di quest’anno, con 9 punti ottenuti in un girone proibitivo e uno score di 2 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta. Il risultato finale è il medesimo, con il Napoli retrocesso in entrambi i casi in Europa League. A fare la differenza però è il modo in cui quest’anno la squadra ha abbandonato la competizione: ovvero a testa alta, facendo intravedere l’anima e l’esperienza europea del proprio allenatore.
CONFRONTO SARRI-ANCELOTTI: IL CAMMINO IN CAMPIONATO
Il dato più interessante in questo confronto, rispetto al rendimento dello scorso anno, è però quello che riguarda il campionato di Serie A. Già, perché dopo 16 giornate il Napoli occupa il secondo posto della classifica con 38 punti. E sapete cosa è cambiato rispetto allo scorso anno, che ha segnato tutti i record della storia del club? Niente! Sì, perché la squadra di Sarri a questo punto del campionato si trovava al secondo posto con 39 punti (uno in più di quest’anno, ndr), ma occupava comunque la seconda piazza della graduatoria. Al primo posto c’era l’Inter con 40 punti, mentre la Juventus era terza con 38 punti.
CONFRONTO SARRI-ANCELOTTI: LA VERA DIFFERENZA
Dunque, a conti fatti, possiamo dire che il Napoli di Ancelotti ha praticamente già eguagliato quello dei record di Sarri. Se gli azzurri non sono al primo posto in campionato è solo perché davanti c’è una straordinaria Juventus.
Bisogna prendere atto, infatti, che il vero miracolo è stato compiuto dalla ‘Vecchia Signora’, che ha ben 8 punti in più dello scorso anno. Tantissimi per una formazione che chiuse lo scorso campionato con 95 punti. Ad oggi la proiezione di punti porterebbe i bianconeri a chiudere il torneo di Serie A con addirittura 110 punti. Qualcosa di impensabile.
Ecco perché non si può affatto affermare che il Napoli di Sarri abbia fatto meglio di quello di Ancelotti. I partenopei stanno mantenendo lo stesso ruolino di marcia, occupano la stessa posizione in classifica, ma hanno già disputato una Champions League migliore ed hanno la possibilità di giocarsi fin in fondo Coppa Italia ed Europa League. Competizioni abbandonate lo scorso anno al primo turno.
Il Napoli di Ancelotti ha solo margini di crescita e può solo migliorare lo score dello scorso anno. Onestamente, gli si poteva chiedere di più?
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Pasquale Giacometti