Nel suo editoriale per TMW il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello scrive sulle possibilità europee delle italiane sopo il tragico turno che ha visto eessere eliminate Inter,Napoli e Milan:
: “Inutile girarci intorno. Possiamo dire che il PSV è diventato il Barcellona o che ad Atene il rigore non c’era ma la verità è una sola: non possiamo ridurci a tifare il Barcellona o ad attaccare l’arbitro per passare il turno in Champions League ed Europa League in situazioni di estrema semplicità. Inter e Milan vanno a casa perché si sono suicidate. Vanno a casa perché hanno fatto tanto per rientrare in Europa e si sono fatte sbattere fuori nel peggiore dei modi. I nerazzurri hanno vinto a Roma, con la Lazio, nell’ultima giornata e hanno riconquistato la Champions e sembrava la avessero vinta. In una notte hanno distrutto tutto. Se non vinci contro l’ultima in classifica che ha un solo punto e niente da chiedere a questa fase a gironi, allora, è giusto andare a casa. Bastava una semplice vittoria. Anche brutta, sofferta e al 90’… Nulla! Questione di mentalità. Hanno pensato più al biscotto del Camp Nou che a vincere contro nessuno. Ci meritiamo questi finali, più che le finali. Non accedere agli ottavi di Champions, per Spalletti, è stato un grande fallimento. Punto. Non ci sono altre spiegazioni. E’ arrivato Marotta. Ottimo dirigente ma un conto è vincere alla Juventus, un altro all’Inter che deve ricostruire. Adesso, va bene tutto, ma ricordiamoci che Marotta non ha la bacchetta magica e che alle spalle aveva un certo Agnelli e di fianco un certo Paratici. All’Inter si ritroverà con un ragazzino Presidente che è lì solo perché papà gli ha affidato il giochino del calcio e come Direttore Sportivo si ritrova Piero Ausilio che ha ampiamente dimostrato di lavorare meglio in autonomia che con un tutor. I disastri fatti da Kia li paga ancora a caro prezzo e la collaborazione con Sabatini ha portato a meno che zero”.
Articolo modificato 17 Dic 2018 - 10:01