Umberto Chiariello ha commentato la vittoria del Napoli sulla Spal per 1-0 nel suo consueto editoriale su Canale 21. Queste le parole del giornalista:
“Il calcio è un mistero meraviglioso,e la vera rappresentazione del nostro tempo. Cosa si può pensare oggi di un ragazzo di 21 anni che ha sofferto tantissimi negli ultimi anni?! Questo ragazzo a 15 anni era già un fenomeno, un predestinato, ma ne ha subite già di ogni. Alex Meret ha le stimmate del predestinato. Di lui mi avevano parlato tanto, quando era scoppiato il fenomeno Scuffet, che poi si è rivelata una bolla di sapone. Quando un portiere finisce in consonante abbiamo il dovere cinico di dargli retta, pensando a Buffon e Zoff.
Oggi tutto il calcio italiano improvvisamente scopre che c’è un portiere che non si chiama Donnarumma, che può davvero dire qualcosa di importante per il calcio italiano. Oggi santifichiamo Meret perché oggi il campionato è vivo grazie alla sua parata. Definire coraggiose le scelte di Ancelotti è poco, qualcuno potrebbe dire che siano azzardate: far giocare una squadra rivoluzionata, schierare Insigne e Koulibaly diffidati in vista dell’Inter, rinunciare a Milik. Se il Napoli non avesse vinto ci sarebbe stata polemica, tutto questo è stato messo a tacere perché il Napoli quest’anno ha un terzetto di portieri importante”.
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