Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter, ha parlato alla vigilia della sfida contro il Napoli direttamente dalle frequenze del canale ufficiale del club nerazzurro, Inter TV.
Questo quanto raccolto dalla nostra redazione: “Buon Natale a tutti i nostri sportivi e alle persone che soffrono. Secondo me è giusto giocare anche il 26, il calcio è una delle forme di intrattenimento più amate dagli italiani, c’è tutta questa gente allo stadio ed è la risposta. E’ giusto passare delle ore in famiglia ma anche fare le cose che gli piace fare, il calcio piace, la gente vuole venire a vedere le partite. Il pallone è il regalo che va più di moda per i bambini e di conseguenza è giusto che facciamo il nostro lavoro dando la possibilità alla gente a casa di poter vedere il calcio in tv rilassati in famiglia o allo stadio partecipando alle emozioni, come hanno scelto di fare in tanti. Questo deve far riflettere sul bisogno di rendere gli stadi vivibili per le famiglie
Ci sono state indicazioni alimentari per i giocatori?
“Nessuno ha imposto divieti, nei giocatori prevale la
professionalità e il dovere, lo stare un po’ attenti alla tentazione
della classica tavola imbastita per le feste. Ci vuole una prova di
coraggio ma abbiamo calciatori professionisti che sapranno distinguere
cosa poter mangiare e cosa no, al massimo lo mangiano 24 ore dopo. La
professionalità dei nostri calciatori è la cosa che mi piace più
rimarcare. Qualcuno magari a volte va oltre il limite ma stavolta
sapranno come regolarsi”.
Come si prepara la gara col Napoli?
“I calciatori sono i primi dispiaciuti dopo Verona, vogliono giocare
subito per rimettere le cose a posto. Non deve coinvolgerci
nell’affrontare la partita in modo nervoso perché abbiamo di fronte un
avversario che sa come stare in campo. Dobbiamo giocare senza impeto ma
con intelligenza, sapere quando andare ad affondare i colpi. Ancelotti è
uno dei migliori se non il migliore in Italia e avrà saputo ottimizzare
il buon lavoro fatto da Sarri mettendoci la sua esperienza creando una
macchina precisa”.
Che differenza c’è tra quel Napoli di Sarri e quello di Ancelotti?
“Quello di Sarri era un calcio fatto più di schemi e ripetitività di
azioni, anche in velocità e simili, poi quando c’era la possibilità di
entrare si trovavano degli spazi. Ancelotti sceglie più il momento di
quando aggredirti o quando lasciarti campo. Sono due filosofie diverse
ma pericolose entrambe. Ancelotti fa un po’ di paura perché è veramente
uno che le ha vissute tutte, conosce la materia e sa quando è il momento
di attaccare o difendere”.
Inter e Napoli è una sfida che potrebbe ripetersi in altri campi.
“Sarebbe uno spettacolo in più come lo sarà domani sera, entrambe
potranno dire la loro, ci saranno dei gol e se ci reincontreremo in
un’altra competizione sarà solo un piacere. Ancelotti è una persona per
bene e amichevole”.
Joao Mario, Miranda e Asamoah ci saranno?
“Abbiamo quasi tutti a disposizione a parte gli ultimi eventi.
Miranda non ha recuperato, Asamoah rientra e ci dovrebbe essere, Joao è a
disposizione”.
Vuole aggiungere qualcosa sull’assenza di Nainggolan?
“Ci spiace non averlo perché è un giocatore fortissimo ma le regole
in una squadra sono importanti come il pallone. Non è fuori rosa, fuori
da questa partita poi si allena e tornerà a far parte del gruppo. A
volte si cerca il colpevole ma noi dipendiamo e siamo l’Inter di Zhang
ed è l’Inter di Zhang che ha presto questa decisione e io devo far
rispettare le regole. Ma dopo questi 2-3 giorni Nainggolan rifarà parte
della squadra e aspettiamo il suo contributo”.
Domani ci sarà uno stadio pieno, mandiamo un saluto a tutti i tifosi.
“Il fatto che ci siano in tanti anche durante le feste è l’emblema
di quanto amore hanno e noi dobbiamo fare l’impossibile per restituirgli
amore, affetto. Ci sarà impegno e voglia di vincere la partita. Nel
frattempo si fanno i più sinceri auguri di un bellissimo Natale e un
felicissimo anno nuovo”.
Articolo modificato 25 Dic 2018 - 16:35