Durante la trasmissione Super Sport 21 in onda tutti i giorni dalle ore 20:00 sull’emittente campana, Canale 21, è stata mandata in onda la registrazione di un “tifoso” che avrebbe assistito e partecipato agli scontri di ieri sera all’esterno dello Stadio Giuseppe Meazza. Il racconto degli scontri è a dir poco cruento e non fa altro che confermare quanta strada deve percorrere il nostro calcio per creare una vera cultura sportiva nel nostro paese.
“Non sai cosa è successo! Sono scese 200 persone e le abbiamo picchiate. Ne abbiamo investiti 4/5 con l’auto e siamo scesi con le mazze di ferro. Hanno fermato a tutti e hanno sequestrato dalle nostre auto picconi, mazze di legno, manganelli e tirapugni… è un peccato perché ci sono tante persone ferite sia dei nostri che dei loro. A loro però è andata peggio perché ne abbiamo feriti gravemente 6/7. Ci sono 4 accoltellati, uno di napoli e tre di Milano. C’è confusione! La polizia ci ha fermato ed ha bloccato il traffico. Ora stanno controllando i feriti Interisti, 5/6 sono molto gravi, uno è morto”.
“Noi stavamo attaccando di nuovo 3/4 interisti quando ci siamo accorti che tra di noi c’era un loro amico morto. Allora ci hanno chiesto una tregua. Hanno spostato il morto e ci hanno applaudito per il gesto. Dopodiché abbiamo ripreso lo scontro. Siamo tutti insieme, li abbiamo distrutti! Ci siamo fatti valere con onore. La Napoli ultras è scesa in campo. Eravamo in 100 e ne abbiamo picchiati 110, li abbiamo uccisi. Gli abbiamo lanciato contro bidoni della spazzatura e le bottiglie di vetro così gli abbiamo tagliato la testa. C’erano 6/7 di loro che avevano le facce tagliate. Li abbiamo uccisi!”.
Articolo modificato 27 Dic 2018 - 22:09