Il mercato di gennaio del Napoli scorre così, senza sussulti. Ma la sessione è aperta fino al 31 gennaio, e tutto può succedere. Difficile vedere nuovi acquisti, ma di certo il Napoli approfitterà dell’apertura delle trattative per provare a impostare il Napoli del futuro. Incombe, infatti, un cambio generazionale con cui De Laurentiis deve fare i conti. Il fantastico mercato del 2013, quello in cui il Napoli di Benitez fece la spesa a Madrid (Higuain, Albiol e Callejon) e che prese Reina e Mertens rimarrà nella storia. Però il ciclo è finito: cinque anni sono passati e bisogna ripartire in qualche modo. In porta il passaggio è stato fatto: Meret e Ospina saranno il titolare e la riserva della prossima stagione. Il colombiano sarà riscattato a 5 milioni di euro dall’Arsenal. Karnezis, invece, dovrebbe andare via: ma in estate. Si deve invece lavorare per gli altri reparti.
La base di partenza è sicuramente quella dei rinnovi: Aurelio De Laurentiis ha già incontrato Carlo Ancelotti per parlare del Napoli dei prossimi anni. Deciso il rinnovo di Milik, che entro primavera firmerà un contratto nuovo di cinque anni. In calendario resta il prolungamento di Zielinski, ma bisognerà riformulare l’accordo perché c’è divergenza sulla clausola. La volontà comune, comunque, resta quello di firmare. È andato in agenda anche il nuovo contratto di Allan: ha rinnovato lo scorso marzo, ma presto firmerà un nuovo contratto con un ingaggio che dovrebbe toccare i quattro milioni di euro.
Restano altre situazioni ancora da decidere: non sono lontani dala scadenza (2020) Callejon, Mertens e Hamsik. Il Napoli vorrebbe far rinnovare almeno uno dei tre. Per ora non ci sono stati movimenti ufficiali, ma lo spagnolo e lo slovacco (soprattutto) sono ben disposti. Il belga vuole riflettere, aspettare e decidere con la moglie se tentare un’avventura all’estero (Cina o MLS) per i suoi ultimi anni di carriera. Anche per questo il Napoli deve guardarsi intorno. E’ saltato all’aria anche il discorso per il rinnovo di Hysaj: c’era una sorta di promessa per il suo prolungamento, ma Giuntoli e Ancelotti hanno evitato il braccio di ferro, rimandando il discorso a fine stagione, visto che il giocatore si sente meno importante di prima e ha chiesto garanzie sull’impiego in campo.
Carlo Ancelotti ha preso atto che in rosa ci sono molti attaccanti, soprattutto esterni. Eppure manca un attaccante “di gamba”, bravo e veloce nelle ripartenze. In rosa, in effetti, mancano giocatori con queste caratteristiche. Potenza fisica e tecnica, progressione. Un giocatore alla “Douglas Costa”, per intenderci. Individuato in Hirving Lozano il nome giusto. 23 anni, messicano, già protagonista ai Mondiali con il suo Messico. Oggi è un punto di forza del PSV, capolista nel campionato olandese, e viene valutato 40 milioni di euro. Forse di più. De Laurentiis non teme questa cifra, ma sa che a gennaio è difficile “prenotare” questo gioiellino. Mino Raiola, che ne cura gli interessi assieme ad altri procuratori, ha promesso a De Laurentiis di lavorarci per provare a portarlo in azzurro. Il Napoli vuole investire su Lozano e fare contento Ancelotti, il quale è già entusiasta di Fabiàn e vorrebbe un altro talento da far crescere in azzurro. Non c’è solo Lozano: si guarda al centrocampo, dove un interno farebbe comodo. Barella è un obiettivo complicato, più facile arrivare a Lobotka. Discorsi complessi per gennaio, ma sono questi i nomi che in questi giorni attraversano i pensieri di Ancelotti e De Laurentiis.