In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC, è intervenuto Luis Vinicio, ex giocatore di Napoli e Lazio. Queste le sue dichiarazioni:
“O lione? È un soprannome che è venuto così ed è rimasto sempre. A me non farebbe male perché è sempre qualcosa di potente. Me lo diedero in Brasile, ma poi è continuato in Italia.
Questo Napoli non vince lo scudetto? Bisogna mettere tutto alla pari, nel senso che le regole del calcio siano uguali per tutti. Per qualcuno sono diverse? Veramente diverse. Le valutazioni che vediamo sono sempre un pochino diverse dalle altre. Era così anche ai miei tempi? Come no! Nei miei periodi c’erano anche altre squadre. Milan e Inter erano squadre di alto livello, che oggi fanno difficoltà. È rimasta solo quella di Torino (Juventus ndr).
Gol di Altafini? Ci ha impedito di arrivare ad uno scudetto che i miei ragazzi meritavano. Nessuno all’inizio credeva di arrivare in alto. Sono arrivati con i loro meriti in quel punto lì, quando sono arrivati in alto diciamo che madre natura ha deciso. Ho portato l’Olanda in Italia? Naturalmente diciamo così che in Brasile non esistono le marcature a uomo. Burgnich a zona? Nei miei allenamenti ogni volta, i numeri di quelli che avevo per allenare c’erano ventisei palloni in campo. Loro dovevano tenere sempre i palloni addossi. Per Bugnich è stato più facile anche per la sua esperienza.
Sarri o Ancelotti? Sarri ci ha lasciato a metà strada, speriamo che Ancelotti ci porti fino in fondo! Sento l’affetto della gente a Napoli? Ad ogni metro che faccio”.