Pesante sconfitta per il Napoli di Carlo Ancelotti in Coppa Italia contro il Milan. Il 2-0 incassato a San Siro elimina gli azzurri dalla competizione e non sono mancate le critiche nel post gara.
A parlare della gestione da parte del tecnico di Reggiolo ci ha pensato Umberto Chiariello, che durante la trasmissione Campania Sport su Canale 21, si è espresso così:
“Sono molto deluso da tutto e da tutti, in primis da Ancelotti. Perché un allenatore della sua esperienza non può presentare una squadra stravolta per 8/11 rispetto a sabato. Cinque volti nuovi possono starci, ma tre cambi ruolo, che portano a otto posizioni diverse in campo. In più non puoi pensare che due giocatori giovani giochino sabato da registi e martedì come esterni, non essendo il loro ruolo. Ma soprattutto, questo è un momento della stagione importante e bisogna mantenere le posizioni e migliorarle; se in Champions hai fatto bene, ma hai avuto avversari difficili e ci può stare; se in campionato ti giustifichi dicendo che gli undici punti dalla Juventus sono dovuti non solo a un rendimento peggiore dell’anno scorso, ma il Napoli l’anno scorso era sopra le righe il Napoli, quindi mantenere il secondo posto rispetto al quinto accreditato è già un risultato. Poi ci sono altre due competizioni su cui punti, che sono l’Europa League e la Coppa Italia. Nelle partite determinanti devi schierare la migliore formazione, devi affidarti ai giocatori migliori. Mi sarei aspettato di vedere Callejon, Hamsik, Allan, Insigne e poi uno tra Mertens e Milik. Ovvero la squadra che ha fatto la Champions. Avrei voluto vedere il Napoli delle migliori partite di Champions, quello rodato, con qualche cambio dovuto ad alcune contingenze, come Maksimovic per Albiol. Ma la squadra doveva essere quella che dava più affidamento. Rinunciare ad Hamsik, se non per qualche problema fisico, mi pare un delitto. Rinunciare a Callejon mi pare una follia. Stasera si è vista una squadra senza né capo né coda, sconclusionata. Capisco turnover, che girino tutti. Ma stasera che squadra c’era in campo? Tutti fermi ad aspettare la palla. Il problema è che il capro espiatorio di questa sera sarà uno solo, purtroppo Arkadiusz Milik. Perché tutti diranno ‘abbiamo preso il polacco sbagliato’, ma non è così. Perché Piatek, che è uno che attacca la profondità, ha avuto due palle dentro e lui le ha sfruttate, per tanti motivi, tra fiducia, felicità del trasferimento, ecc. Ma Milik, se si vede imbottigliato, con tutta la squadra che gli viene addosso e 10 uomini dietro la linea della palla, mi dite come può? Certamente anche lui non è stato protagonista di una buona prestazione, ma non deve essere il capro espiatorio. Questa sera, dobbiamo essere sinceri, sul banco degli imputati ci va solo Carlo Ancelotti”.
IL VIDEO:
Articolo modificato 30 Gen 2019 - 00:11