Roberto Insigne, attaccante del Benevento e fratello di Lorenzo Insigne, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di DAZN.
Le sue parole:
“Io gioco nel Bevenento, mio fratello Lorenzo nel Napoli: la domanda va sempre a lui. È fastidioso. Per me lui è il giocatore più forte della Serie A. Siamo due giocatori opposti, io gioco in B lui gioca in A. Quando dimostrerò che potrò giocare anch’io in A, cambierà tutto.
Il mio ruolo è come quello di Callejon, ma per le caratteristiche siamo diversi. Josè attacca la profondità in Europa, io attacco in maniera diversa. Assomiglio più a Di Maria per la rapidità e poi sono mancino. Mi piace Di Maria.
Conosco tutti nel Napoli, ho confidenza con tutti. parlo molto con Callejon. Ci confrontiamo, mi dà consigli. Parlo anche molto con Mertens.
Antonio, mio fratello più grande ha iniziato a giocare prima di tutti. Lorenzo vedeva lui e voleva seguirlo. Non stavamo bene economicamente e mio padre non poteva mandare anche lui a scuola calcio. Il presidente della scuola calcio lo prese ugualmente gratis. Si scoprì che Lorenzo era più forte di Antonio.
Io non sapevo se volevo giocare a calcio, mi piaceva andare in bici. Ogni volta ero solo e un giorno mi scocciai. Poi ho iniziato a giocare a calcio.
Mia figlia è la mia ragione di vita. Sono fortunato. Sono molto vivace, mia moglie mi frena un pò. Mi dà forza su tutto.
Il mio sogno è quello di giocare nel Napoli con mio fratello.
Ricordo quando lui ha debuttato con il Napoli a Livorno. La maglia numero 34 ce l’ho io, me l’ha regalata. Quando arrivò a casa gliela nascosi. Lui lo scoprì e mi disse: “Lo so che ce l’hai tu, puoi tenerla”.
Articolo modificato 1 Feb 2019 - 11:25