NAPOLI JUVE STADIO
Ventunmila spettatori ieri al San Paolo, per uno scialbo 0-0 tra Napoli e Torino. Povera di reti, non di occasioni, e povera soprattutto di spettatori, la serata di Fuorigrotta non resterà nella storia.
D’altronde è risaputo: la gente, allo stadio, non va. E anche se c’è stato un aumento rispetto ai sedicimila che hanno popolato il San Paolo con la Sampdoria, restano numeri davvero bassi rispetto alle potenzialità della piazza partenopea. Il banco di prova per il fortino di Fuorigrotta – quest’anno 33 punti in 13 partite, due in meno rispetto alla Juventus allo Stadium – sarà la gara contro i bianconeri di Allegri.
Un big match per il quale le motivazioni arrivano da sole. Nessuno stimolo dall’esterno, per una grande fetta di tifosi è la gara dell’anno. Anche se i punti di distacco sono tredici e ai fini della classifica una vittoria servirebbe poco.
Logico aspettarsi un San Paolo stracolmo, no? No. Perché il popolo partenopeo, sulla tematica, è diviso in due. Colpa dei social e di una proposta lanciata da più parti: disertare lo stadio. La versione social del tifoso medio ha intenzione di lasciare vuoti i sediolini rossi e sbiaditi del San Paolo. Una protesta contro presunti torti arbitrali. Ma un’iniziativa che divide, piuttosto che unire. Non tutti, infatti, l’hanno raccolta.
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E mentre la discussione social prosegue, il Napoli guarda avanti alla gara con lo Zurigo. Dopodiché, ancor prima dei bianconeri, ci sarà il Parma.
Sui biglietti non sono state lanciate comunicazioni ufficiali, ma è chiaro che la corsa al tagliando non ci sarà. Disertare lo stadio è fuori da ogni possibilità e soprattutto da ogni logica. Lecito, dunque, aspettarsi un San Paolo imbandito a festa, con il look delle grandi occasioni, ma con qualche spazio vuoto vistoso.
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Articolo modificato 18 Feb 2019 - 15:09