I numeri sono dalla sua ma Milik sembra il bomber giusto al momento sbagliato

Massimiliano Allegri per presentare la sfida contro il Bologna parlò di partita di preparazione alla gara di ritorno contro l’Atletico Madrid. Il tecnico bianconero anche nel post partita al Dall’Ara ha presentato nello stesso modo la sfida di domenica contro il Napoli.

Se ormai la Juventus ha quindi relegato il campionato ad un mero allenamento del giovedì in vista delle gare di Champions (con scarsi risultati, ndr) il Napoli in questo momento non è da meno. Gli azzurri infatti domenica sera ha disputato una delle migliori partite della stagione. Il Parma, tolta la piccola parentesi d’inizio secondo tempo, è stato letteralmente annichilito dalla squadra allenata da Carlo Ancelotti. Gli azzurri hanno dominato per tutta la partita i padroni di casa con un pressing asfissiante ed un possesso palla operato sempre in zona offensiva.

In tanti hanno disputato una grande partita. C’è un giocatore però che più di tutti merita di essere nominato. Un giocatore che da quando è arrivato in maglia azzurra, ogni domenica, deve combattere non solo contro i difensori avversari ma contro la diffidenza della maggior parte dell’ambiente partenopeo, Arkadiusz Milik. L’attaccante polacco classe 94′, grazie ad una pregevole doppietta, prima su punizione e poi con un tiro dal limite, ha raggiunto quota 14 gol in campionato.

SEMPRE SOTTO ESAME

Dal suo primo giorno il numero 99 azzurro ha sempre dovuto dimostrare non solo di valere l’investimento ma anche di valere i suoi predecessori. Compito non facile per l’allora ventitreenne. Gli infortuni poi non hanno di certo migliorato la situazione. Da quest’anno quindi gli è stata concessa la prima vera occasione per dimostrare d’essere il bomber giusto per il Napoli.

Ad oggi i numeri parlano per lui: primo marcatore del Napoli con 14 gol in 22 presenze in campionato (senza rigori), primo in Italia per il rapporto gol/minuti giocati con una rete ogni 101 minuti. Dietro di lui nella classifica marcatori, Immobile, Icardi, Dzeko e Dybala. Eppure parte del pubblico azzurro non è soddisfatta, ancora c’è chi lo critica o che ne sminuisce i risultati. Bastano due gare steccate a perdere ogni credito guadagnato. Ogni volta che il Napoli fatica a sbloccare la gara la colpa è sempre e solo sua ed è lui il primo che per la piazza dev’essere rimpiazzato in estate.

ARRIVA LA JUVENTUS

Dopo prestazioni come quella di Parma, invece, la sensazione è che si sia giocato contro una squadra di terza categoria. Perché i napoletani non vedono in Milik l’attaccante del presente e del futuro azzurro? Perché si spera nell’arrivo del grande bomber senza dare fiducia ad un ragazzo che sta dimostrando di valere i grandi attaccanti della Serie A? Il mistero resta. Siamo però ad una settimana da Napoli-Juve, Arkadiusz domenica ha la possibilità di entrare nel cuore dei tifosi partenopei. Una rete nelle grandi sfide, ancora non è arrivata. Quale occasione migliore? Milik ora tocca a te! Domenica, anche se si è a meno tredici, arriva la vecchia signora; per entrare nel cuore dei tifosi segna contro il “nemico” di sempre e riaccendi l’entusiasmo di un San Paolo mezzo addormentato.

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ILARIO COVINO

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