Nel corso della sua intervista al quotidiano La Stampa, Carlo Ancelotti ha parlato anche degli episodi di violenza sui social che hanno visto alcuni utenti augurare la morte alla figlia di Simeone e altri oltraggiare la memoria di Astori:
“Un mondo malato. Sono venuti a mancare i cardini, una volta si rispettavano le differenze tra il genitore e il figlio, tra il professore e l’ alunno. Ora non più.
Se uno oltraggia la memoria di Astori è malato nella testa, i social hanno dato la parola a tutti, ma uno che è malato nella testa non ha il diritto di parlare. Siamo in un eccesso di democrazia, dovremmo limitarla per evitare certe degenerazioni”