Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore, ha parlato ai microfoni di Radio Marte:
Credo che si debba distinguere su due piani la situazione della Juventus. La Juve ha una situazione che nell’immediato comporterà rossi di bilancio importanti, specialmente se dovesse andare male la gara con l’Atletico. Manderà in rosso il bilancio visti gli investimenti importanti, anche prima di Ronaldo e Cancelo. Gli ammortamenti della Juventus erano maggiori rispetto al fatturato, sta al livello di Real, United e Barcellona ma ha un fatturato molto più basso.
Fair Play Finanziario? Queste cessioni servono per ridurre il livello delle perdite. C’è un’attenzione costante della Uefa, ma la Juve parte da una situazione in cui ha sempre rispettato i parametri del FPF, non ha mai fatto acquisti superiori ai 100 milioni rispetto alle entrate. La Juve può far fronte a una situazione in cui le entrate iniziano a crescere, pensiamo ad Adidas che ha raddoppiato la cifra ai bianconeri. L’obiettivo è di arrivare a un fatturato da 600-700 milioni per competere coi big d’Europa, se non fa questo salto finisce indietro.
Il Napoli ha in cassa più di 100 milioni, è un elemento positivo, è anche vero che è mancata una politica di investimenti funzionali all’incremento del fatturato del Napoli. Non c’è una riserva per fare gli investimenti, quel gruzzolo in cassa serve per far fronte un’eventuale stagione sportiva negativa. È una gestione prudente, va bene, ma gli altri corrono. Come aumentare il fatturato? Un centro sportivo che permetta di investire sul vivaio e il ritorno di plusvalenze vere nell’immediato, ma anche avere calciatori dal vivaio, intercettare sponsor di respiro internazionale. Ma la cosa più importante resta lo stadio, richiede almeno 5 anni di investimenti però. Se andiamo a guardare gli albi d’oro, i fatturati non fanno goal ma stilano gli albi d’oro.
Articolo modificato 28 Feb 2019 - 14:47