Il professore di diritto amministrativo dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Guido Clemente di San Luca, ospite alla trasmissione televisiva “Il Bello del Calcio” su Canale 21, ha acceso una lunga discussione con il resto del parterre sull’episodio che ha deciso Napoli-Juventus, l’espulsione di Alex Meret. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“La regola 12 dice che anche il tentativo di fallo è punibile, poi c’è da dire che Ronaldo simula senza alcun dubbio. Questo è un dato oggettivo ed è fuori discussione perché Meret non tocca assolutamente Ronaldo. Il tentativo di fallo c’è e merita la punizione. Ma anche il fatto che Ronaldo simuli un contatto che non c’è mai stato è un dato oggettivo. Meret con negligenza prova a prendere la palla ma l’intervento non è né imprudente né con vigoria sproporzionata. Detto questo il portiere del Napoli non merita assolutamente il cartellino rosso ma al massimo un giallo. L’arbitro poi doveva assolutamente andare al Var per ricontrollare l’intervento e ammonire Ronaldo per simulazione per un contatto che non è mai avvenuto”.
Non si è fatta attendere la risposta di Mario Sconcerti, anche lui presente in trasmissione:
“Non c’è dubbio per me che Meret abbia commesso fallo. Che tu lo tocchi o meno non conta! Quello è fallo. Nel fallo non si può uscire così all’altezza del pene. Lei parla di oggettività, ma lei cosa fa nella vita? Io ho studiato calcio. Una cosa di questo tipo non può essere un fallo da giallo, ma da rosso! La sua è un’opinione non un dato oggettivo”.
Dalla parte di Sconcerti si schierano anche Rambaudi, Collovati e Di Marzio. Imputando al docente un’impreparazione di base per parlare di calcio e di non confondere quello che è il mondo dello sport con quello del diritto e della giurisprudenza.