Alfredo Pedullà, collega esperto di calciomercato, è intervenuto ai microfoni di “Si Gonfia la Rete” sulle frequenze di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Insigne non può prendersela per quanto avviene sul mercato. La sua reazione è stata civile ma la deve gestire in un modo un po’ diverso. Deve farsi scivolare addosso certe cose. Per il mercato siamo al momento di calma piatta. In questo momento metterei una mano e mezzo sulla permanenza di Insigne al Napoli. Non due perché il mercato è fatto così. Quella di Lozano è un’operazione separata. Non sono per forza collegati. Il Napoli il prossimo anno dovrà comunque rinnovare parte della rosa”.
“A distanza di un anno non so se Sarri avesse ragione o meno sulla rosa ma so che il campionato è finito troppo presto. Fornals? Non è un doppione di nessuno, è un calciatore che hanno sbloccato per evitare la concorrenza delle inglesi. Il Napoli oggi deve rinnovare i contratti e da metà aprile dedicarsi al mercato in entrata. Insigne alla Juve? Penso che in quel ruolo sia coperto. Ibrahimovich? Ancora ma di che parliamo? Balotelli? Non è un’operazione che lui ritiene possa portare sia economicamente che tecnicamente dei vantaggi al Napoli”.
“Il Napoli deve rafforzarsi sugli esterni, prendere un centrocampista e magari un difensore forte per dare continuità. Ma queste sono solo mie considerazioni. Per i concetto che ha il Napoli del mercato, tutti i giocatori dal ’95 in poi non vanno depennati a prescindere perché rientrerebbero tutti nel progetto potenzialmente. L’attaccante centrale? Come già dissi, per me non è necessario, sopratutto se dovesse arrivare al posto di Milik. Altra considerazione va fatta in sostituzione di Mertens o Verdi. Serve qualcuno che possa aiutare il polacco in attacco. Thiago Silva? Allora facciamo giocare anche Thiago Motta. Guadagna tanto ed ha 35 anni. Il calcio oggi si fa prendendo il nuovo Koulibaly”.