Tra le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis riportate dall’ANSA ci sono alcune parole sulla possibilità – paventata negli ultimi giorni – di giocare alcune gare del campionato italiano in Cina. De Laurentiis non è d’accordo e risponde così:
“La Serie A in Cina? Io approfitterei del mese di agosto per iniziare con qualche assaggio di qualche nostra partita di cartello in giro per l’Europa.
Se ci potessimo far dare un bellissimo stadio a Parigi, un altro a Londra, un altro a Berlino o a Madrid o a Barcellona perché non cominciare lì il nostro campionato?
Non tradiremmo i tifosi perché sarebbero tutti a mollo e in quel mese abbandonano le città.
Sono anni che predico un’apertura alla Cina, loro vorrebbero che il calcio sostituisse il ping pong. Non è una cosa così semplice, lì il calcio lo hanno masticato poco anche se con Cannavro e Lippi hanno fatto colossali progressi. Il Mondo è spostabile verso Oriente, c’è molto da lavorare ed investire.
Preoccupato per il virus della Polonia e Milik? Ci sarebbe molto da discutere su queste partite delle Nazionali. Sono per avere delle interruzioni alla stagione, con la testa bisogna staccare. Ma sarebbe meglio andarsene in vacanza, anche perché qualcuna di queste gare era amichevole…
Articolo modificato 24 Mar 2019 - 18:16