La questione stadio San Paolo continua ad avere una grossa importanza e risonanza. Questo a partire dalle tensioni che ci sono tra De Laurentiis e Comune fino ad arrivare ai problemi che sembrano emergere in vista delle Universiadi.
A parlarne oggi è l’ex Consigliere Comunale Marcello Taglialatela. Ecco le sue parole ai microfoni di Spazio Napoli:
“C’è una fortissima preoccupazione per quanto dovrebbe essere realizzato. Considerando che il Collana è fuori gioco, perché all’epoca si decise di non utilizzarlo (se non forse per alcuni allenamenti), lo stadio San Paolo non è nelle condizioni migliori. Per quanto riguarda i bagni non se ne parla mai; questo mi preoccupa, perché vuol dire che, realizzati quelli in tribuna, l’argomento viene trascurato. Il tema è legato per gli impianti sanitari, che non sono al momento oggetto di lavoro di ristrutturazione.
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Non ho traccia che le cose stiano funzionando bene. Leggo di preoccupazioni a denti stretti, una presa di distanza del commissario. La sensazione è che le Universiadi saranno un clamoroso fallimento o un grande bluff dal punto di vista della partecipazione, del coinvolgimento della città e della Regione”.
“Mi spiace che i rapporti siano tesi, ma De Laurentiis si è particolarmente arrabbiato quando, all’epoca della contestazione delle due curve, il Sindaco De Magistris si era dichiarato disponibile ad andare in curva. Ritengo sia stato molto grave che il Sindaco abbia solo immaginato di fare una cosa del genere. Penso lo faccia solo per demagogia, ovvero cavalcare lo scontento nei confronti di De Laurentiis, l’esatto contrario di ciò che dovrebbe fare un rappresentante delle istituzioni. Perché con un Sindaco che vuole andare tra tifosi che fanno cori e striscioni contro il presidente del Calcio Napoli penso sia giusto che De Laurentiis abbia ragione ad essere non arrabbiato, di più! E questo a prescindere dalle responsabilità di De Laurentiis”.
“La colpa di De Laurentiis è il modo di comunicare, questo è evidente. Ma di lui apprezzo tantissimo la sincerità e la schiettezza, perché le cose non le manda mai a dire. Sono convinto che il Calcio Napoli abbia avuto fortuna nel trovare un presidente come De Laurentiis”.
“Sono stato assessore all’urbanistica, quindi all’epoca la vicenda l’ho seguita molto da vicino. L’unico luogo dove è teoricamente possibile creare uno stadio è la zona di Napoli EST, perché è l’unica che ha già le infrastrutture delle comunicazioni e dei trasporti. L’unica soluzione era, quindi, Napoli EST, ma lì c’era il problema della zona rossa, della difficoltà di creare impianti con caratteristiche ideali. L’unico modo è quello di rifare il San Paolo, rimuovendo la pista di atletica. Mi sembra che De Laurentiis sia sempre stato chiaro, dicendo che a lui il San Paolo interesserebbe, nel caso in cui ci fosse la possibilità di rimuovere la pista di atletica, per fare un campo nel quale gli spalti sono vicini al campo di gioco. A me pare che De Magistris abbia sempre posto un veto su questa soluzione, quindi De Laurentiis non ha responsabilità sotto questo punto di vista”.
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Articolo modificato 24 Mar 2019 - 19:42