SUPERLEGA NAPOLI/ Nella giornata di ieri si è tenuta un’importante riunione Eca ad Amsterdam, al quale era presente anche il presidente De Laurentiis con l’ad Chiavelli. La volontà del patron del Napoli è quella di spingere per dar vita ad un super campionato europeo dal 2024 con 32 squadre da disputare nel weekend, con la Serie A e gli altri campionato nazionali che si giocherebbero in settimana.
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SUPERLEGA NAPOLI
Il problema è che – come sottolinea l’edizione odierna de Il Mattino – al momento il Napoli non farebbe parte di questa Superlega; con Juventus, Milan, Inter e persino la Roma che sono avanti ai partenopei. De Laurentiis, però, vuole entrare a far parte della top 32: il Napoli ne ha i titoli. Infatti, guardando gli ultimi dieci anni, gli azzurri si sono sempre qualificati in Europa, squadra e risultati sempre in crescita con tifosi ovunque nel mondo.
SUPERLEGA ORGANIZZAZIONE
L’Eca, l’organizzazione che riunisce 232 club del continente, dal 2017 guidata da Andrea Agnelli, ha un piano segreto di cui si parla da tanti anni ma che sta per uscire allo scoperto: ovvero una riforma che porterà i campionati nazionali a essere giocati durante la settimana e la Superlega il sabato e la domenica.
Di un campionato europeo ha parlato da anni De Laurentiis, motivo per cui ha sempre puntato all’incremento del ranking Uefa proprio per aumentare il proprio potere in seno all’Eca. Il Napoli adesso è al 14esimo posto e pretende di far parte dei giganti d’ Europa. Anche perché la sua forza è lo “stadio virtuale”: i milioni di tifosi sparpagliati ovunque, dall’America alla Cina.
IL PIANO DELL’ECA PER LA SUPERLEGA
Il piano svelato in queste ore prevede 32 partecipanti alla Superlega, divise in 4 gironi da otto squadre. In pratica, la serie A si trasformerebbe in una specie di campionato di serie B, da giocare nel tempo libero a cavallo tra una gara internazionale e un’ altra. Vero clou degli interessi economici. Il piano prevede anche partite della nuova Superlega da giocare di pomeriggio, in modo tale da essere viste anche in Asia.
SCISSIONE DALLA UEFA
La Uefa, per provare a frenare, avrebbe già dato la propria disponibilità a giocare qualche gara di Champions all’ora di pranzo. Ma impensabile che si possa fare durante la settimana. I responsabili della Bundesliga e della Liga spagnola hanno già alzato il muro contro i progetti dei loro top club ma è chiaro che va trovata una intesa perché Juventus, Bayern, Barcellona, Chelsea e così via sono intenzionate, nel caso, a organizzare per loro conto una Champions.
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