INTERVISTA VERDI – Simone Verdi ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:
“A Torino nonostante il goal avevo fatto una buona gara ma non come avevo fatto vedere a Bologna. A Roma è stata una bellissima partita, in alcuni momenti mi prendevo qualche minuto di riposo, non giocando mai la condizione fisica non è al top. Ho alzato il mio livello, non avevo fatto mai vedere le mie qualità”.
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INTERVISTA VERDI
“Abbiamo approcciato in modo incredibile la partita a Roma, siamo andati in vantaggio con Arek, io ho fatto l’assist ma il suo goal è grandissimo. Potevamo chiudere di 2 o 3 goal in vantaggio il secondo tempo. Quello che ho fallito io per esempio, quelli sono goal da fare. Nel secondo tempo siamo entrati benissimo come nel primo”.
Empoli? Storicamente l’Empoli gioca in casa in modo incredibile, la sconfitta è stata meritata, siamo andati in campo in modo sbagliato nell’approccio mentale, non dovrebbe succedere. Per noi è importante vincere per la partita di giovedì prossimo, lì ci giochiamo tantissimo. Per fortuna domenica possiamo già rimediare. Le sconfitte aiutano per capire, meno male che sia arrivata mercoledì. Nelle prossime partite avremo un approccio diverso. Domenica avremo un approccio diverso.
VERDI A RADIO KISS KISS
Fabiàn è un giocatore incredibile. Stare in un ambiente così mi ha migliorato. Arsenal? Ci teniamo ad arrivare fino in fondo, è una partita difficile, l’Arsenal è una grandissima squadra , gioca storicamente bene. Durerà 180 minuti, ma anche di più.
Quando è uscito il sorteggio abbiamo pensato cavolo, ma loro avranno pensato la stessa cosa. Ci stiamo giocando qualcosa di importante, la stagione può diventare storica.
VERDI ANCELOTTI
Ancelotti già nel primo tempo non era contento, la tiratina d’orecchie c’è stata ed è giusto farla. Lui è consapevole che l’approccio da ora sarà diverso. Questa è una squadra che ha tanti giocatori forti, tutti pensano al bene della squadra, è importante che tutti pensino allo stesso modo. Ancelotti? Ti arricchisce, ti dà dei concetti differenti, soprattutto per me, è un allenatore di un altro passo. Uno che vince ovunque qualcosa riesce a dare ai calciatori, è volenteroso di vincere qui.
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Il San Paolo pieno può essere una cosa positiva, ci può spingere, ricordo la partita contro il Milan quando eravamo sotto di due goal, la spinta c’era. Con il PSG il pubblico era straordinario. Numero 9 pesante? Non ci penso, ma è una maglia importante. Qui ho voglia di rimanere, posso dare tanto. Non ho mai avuto l’idea di andare, anzi. Nazionale? Non sono arrivate chiamate, ho avuto problemi fisici. Devo prima lavorare bene a Napoli, cercare di dimostrare quanto valgo.
INTERVISTA VERDI NAPOLI
Il mio rapporto con la città di Napoli? Io e Laura siamo una coppia semplice, ci piace girare la città, cercare di capirne i posti belli. C’è un calore attorno alla squadra che non avevo mai vissuto, quando sono in giro e mi riconoscono si sente l’affetto.
Meret? Ho avuto la fortuna l’anno scorso in nazionale di vederlo, abbiamo lavorato qualche giorno insieme, si vedeva che aveva qualcosa di speciale. È nato per fare questo mestiere, avrà tanti anni di nazionale, dipende tutto da lui”.
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