Sentenza Ciro Esposito: ecco cosa ha infastido Antonella Leardi

Antonella Leardi, responsabile dell’associazione “Ciro Vive” ha rilasciato alcune dichiarazioni in diretta a Un calcio alla Radio, dopo la sentenza emessa ieri dalla Cassazione sulla morte del figlio Ciro Esposito. (CLICCA QUI PER LEGGERE LA SENTENZA). Ecco le sue parole: “Non posso che essere felice. L’omicidio di mio figlio è stato accertato. Ciò che mi ha fatto male è stata l’eliminazione di quei dettagli che sono stati considerati futili motivi. Portare un’arma allo stadio non può essere considerato un futile motivo”.

La fede come strumento di pace

“La morte di un giovane ragazzo è stata valutata male e non si fatto nessun riferimento alle persone che erano presenti durante l’accaduto. Per quanto mi riguarda continuo a portare pace. Invito le persone a far entrare Gesù nel loro cuore. Andare allo stadio deve restare qualcosa di bello, non qualcosa che potrebbe indurre alla morte”.

Sentenza Ciro Esposito, l’appello di Antonella Leardi

“Dico alle autorità che dovrebbero cercare di migliorare le cose con azione concrete perché quella giornata è stata gestita in maniera orribile. Le forze dell’ordine mancavano e nessuno pagherà mai per ciò che è accaduto”.