Nel corso di un’intervistarilasciata alla Gazzetta dello Sport, Duvan Zapata ha parlato del suo rapporto con la città di Napoli, raccontando un retroscena alla fine della sua avventura in azzurro:
“Come uomo ho conosciuto un popolo speciale per me e per la mia famiglia. Ricordi? La stanza della clinica dov’è nato mio figlio, il golfo di fronte alla mia casa di Posillipo, aprivo la finestra ed avevo Capri davanti. Persona da riabbracciare? Il mio amico Edoardo, mozzarella e parmigiana di melanzane. Allora non la apprezzavo neanche tanto, ho capito dopo cosa mi ero perso. Emarginato dopo il ritorno dall’Udinese? Confermo, fu dura, ero tornato sapendo di dovermene andare, ma fui ceduto all’ultimo giorno. Mi scaldavo con la squadra e poi mi allenavo da solo”.