GIOCATORI IN PRESTITO NAPOLI / Il prossimo calciomercato estivo vedrà il Napoli decisamente protagonista. Il d.s. Giuntoli sarà parecchio impegnato per reperire i rinforzi giusti che serviranno a sistemare la squadra a disposizione di mister Carlo Ancelotti. Eppure, prima di partire dagli acquisti, il club partenopeo dovrà pensare a cosa fare dei tanti giocatori che hanno trascorso la stagione in prestito in altre squadre.
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A tracciare la strada da seguire è stato proprio il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che in una recente intervista, parlando del suo rapporto con Giuntoli, ha dichiarato: “Ho rinnovato il contratto per i prossimi cinque anni e non per caso, ma per le sue capacità. Di nomi ne abbiamo tantissimi sul taccuino, ma è più importante curare il mercato in uscita, perché l’anno scorso abbiamo dovuto sistemare giocatori importanti al Parma e ad altri club. Non possiamo comprarne altri per farli giocare altrove. Dobbiamo essere sicuri che i giocatori che prenderemo poi saranno impiegati tra le nostre fila” (LEGGI QUI L’INTERVISTA COMPLETA).
Dunque il messaggio è chiaro: chi ha giocato in prestito altrove, e non è considerato all’altezza di far ritorno in azzurro, dovrà essere ceduto. Questo perché il Napoli si garantirà anzitutto un ridimensionamento del monte ingaggi (in alcuni casi il club ha contribuito al pagamento degli stipendi dei giocatori in prestito, ndr), ma soprattutto per avere denaro fresco da poter reinvestire sul mercato, acquistando nuovi giocatori.
Tralasciando i calciatori che attualmente sono già i rosa e che potrebbero essere ceduti, passiamo alla valutazione di coloro che al Napoli al momento non ci sono.
Il primo nome sulla lista è ovviamente quello di Roberto Inglese. L’attaccante arrivato dal Chievo è certamente il “pezzo pregiato” dei calciatori in prestito. Il centravanti è in prestito al Parma (che ha già sborsato circa 3 milioni in estate, ndr) con diritto di riscatto fissato intorno ai 20 milioni di euro, ma i ducali hanno già fatto sapere di non potersi permettere di spendere tale cifra. Ecco perché è molto probabile che faccia ritorno al Napoli per poi partire verso altri lidi (l’Atalanta è molto interessata), facendo guadagnare ai partenopei più o meno la stessa cifra fissata con il Parma.
Un altro nome che fa sfregare le mani in casa azzurra è quello di Carlos Vinicius Morais. L’attaccante brasiliano, classe ’95, ha svolto un’eccellente metà di stagione in prestito al Rio Ave, per poi trasferirsi a gennaio al Monaco. A fine stagione farà ritorno al Napoli, ma difficilmente vi resterà. La sua valutazione, vista l’ultima ottima annata, si aggira intorno ai 10 milioni di euro.
Altro calciatore che potrà garantire una buona somma da introitare è quello di Luigi Sepe. Il portiere cresciuto nel settore giovanile azzurro ha disputato un buon campionato tra le fila del Parma, che dovrebbe così provvedere al riscatto del giocatore a fine stagione. Nelle casse del Napoli dovrebbero finire poco meno di 6 milioni di euro.
Altro giocatore che non sarà riscattato è Lorenzo Tonelli. Il difensore ha disputato una buona prima parte di campionato alla Sampdoria, che però, per evitare di fargli raggiungere il numero di presenze che avrebbe fatto scattare il riscatto obbligatorio di 7 milioni di euro, ha iniziato ad utilizzarlo con il contagocce.
Il Napoli lo rimetterà sul mercato, sperando di incassare almeno la stessa cifra, o poco meno (possibile che davanti ad una proposta di 5 milioni si possa concludere la cessione, ndr).
Il vero enigma è rappresentato da Marko Rog. Il fatto che il Napoli l’abbia mandato a giocare in prestito a gennaio, dove al Siviglia non ha lasciato un grandissimo segno, è sintomo di quanto anche Ancelotti non creda nelle potenzialità del croato. Dunque, davanti ad offerte interessanti, è possibile che il Napoli se ne privi.
Il club azzurro lo acquistò dalla Dinamo Zagabria pagando un totale (prestito più riscatto, ndr) di circa 15 milioni di euro. È probabile che i partenopei chiedano pressoché la stessa cifra, a meno che Giuntoli possa usare il mediano classe ’95 come pedina di scambio per non svalutare troppo il suo cartellino.
Anche Amato Ciciretti potrebbe essere ceduto. L’attaccante ha vissuto le ultime due stagioni in difficoltà (l’ultima parte di campionato con l’Ascoli), ed è un altro di quei giocatori che potrebbe essere inserito in trattative, anche con club di Serie B, per arrivare a giovani talenti. La sua valutazione al momento si aggira attorno ai 2 milioni di euro.
Discorso diverso per Alberto Grassi. Il centrocampista purtroppo è stato fermato dall’infortunio ai legamenti in questa stagione e non ha potuto mostrare il proprio talento, dopo che la scorsa stagione aveva ben figurato alla Spal. Difficile che qualche club faccia un’offerta per un giocatore che ha passato l’ultimo anno fermo ai box. Perciò l’ipotesi più plausibile è che Grassi faccia un’altra esperienza in prestito, in modo da rilanciarsi dopo la stagione di stop. La giovane età (24 anni, ndr) gioca sicuramente da parte del ragazzo e del Napoli, che può permettersi di aspettare il suo recupero.
I tanti ragazzi ex Primavera, o almeno i più talentuosi, andranno ancora a giocare in altri club per completare il proprio percorso di crescita.
Tra questi dovrebbero esserci Roberto Insigne (Benevento), Tutino e Palmiero (Cosenza), Leandrinho (Botafogo), Anastasio (Monza), Zerbin (Viterbese), Contini (Siena), Prezioso (Vibonese), Marfella (Bari), D’Ignazio (Sambenedettese), Bifulco (Ternana) e Russo (Albissola). Alcuni di questi ragazzi potrebbero anche trovare spazio al Bari, che dal prossimo anno parteciperà al campionato di Serie C.
Infine resta da capire quale sarà il futuro di Zinedine Machach, il talento francese classe ’96, che il Napoli prese da svincolato dal Tolosa, ha fatto parlare di sé più per il suo carattere fumantino, che per le prestazioni in campo.
Una metà di stagione travagliata al Carpi, dove ha avuto problemi di ambientamento, e una seconda metà decisamente più interessante al Crotone, dove ha trovato decisamente più spazio. Il suo futuro è un rebus, ma è molto probabile che il Napoli decida di mandarlo ancora a giocare altrove, oppure – in un caso attualmente molto remoto – di rescindere il suo contratto che scade nel 2022.
Insomma, non considerando la carrellata di giovani che dovrebbero nuovamente essere girati in prestito, il Napoli potrebbe incassare ben oltre i 50 milioni di euro per i suoi esuberi. Una cifra consistente da reinvestire sul mercato. Ora la palla passa a Giuntoli, per il d.s. azzurro si prospetta una lunga e calda sessione di calciomercato estivo.
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Pasquale Giacometti
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Articolo modificato 16 Mag 2019 - 19:41