In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, il consueto appuntamento con l’editoradio di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC:
“Voglio riprendere un argomento trattato già domenica scorsa nelle pagelle. Ho dato un 5 a Carlo Ancelotti, reo di aver concesso soltanto 4′ a Gianluca Gaetano, gioiello del 2000, senza quasi possibilità di fargli toccare palla. Oggi leggiamo che l’Under 17 è tornata in finale battendo i coetanei della Spagna, abbiamo dei giocatori fortissimi, a dimostrazione che il nostro vivaio non è vero che non produce più talenti. Tra di loro c’è Esposito, non gioca nel Napoli, ma nell’Inter, così come Merola.
Quando io mi batto per il centro giovanile, quando mi batto per dare a Grava strumenti degni, quando mi batto contro questa mentalità arcaica italiana, quando mi batto per capire perché prendiamo Ounas, se abbiamo Roberto Insigne, Tutino, Bifulco, vengo definito “anti ancelottiano”. Carlo Ancelotti, ha un merito: aver valorizzato Meret. Sembrava impossibile recuperare il suo infortunio, ci fosse stato Sarri, avrebbe fatto giocare Ospina tutta la stagione, invece Ancelotti, da uomo aziendalista com’è, un investimento di 25 milioni, non l’ha lasciato in panchina. Meret è un fenomeno, un solo errore, grave, in stagione con l’Arsenal.
Perché non impiegare lo stesso percorso con Gianluca Gaetano? Mettilo in campo contro l’Inter, abbi coraggio”.