Nel corso della conferenza stampa d’addio di Massimiliano Allegri alla Juventus insieme al presidente bianconero Andrea Agnelli, l’ormai ex tecnico della squadra campione d’Italia non rinuncia a qualche piccola frecciatina nei confronti del Napoli. Ecco quanto raccolto dalla nostra redazione:
“Voi giornalisti siete condizionati dal risultato, io sono l’allenatore e da sempre e per sempre devo analizzare anche le prestazioni. Il calcio è anche strategia, non si può giocare sempre bene, quando giochi male e vinci, vinci gli scudetti. A nessuno piace perdere: se uno si accontenta di uscire dal campo e dire ‘giochiamo bene, ma abbiamo perso e siamo secondi’, questo non fa per me“.
“La prima esperienza l’ho avuta a Cagliari: nelle prime cinque partite ho fatto 0 punti, si diceva che la squadra giocava bene. Anche tra i bambini c’è competizione. Quando abbiamo fatto 15 vittorie consecutive nella rimonta del 2016, non giocavamo così bene, infatti Gigi (Buffon, ndr) ha fatto il record perché non subivamo nulla. Non c’è vergogna a difendere: a Cardiff abbiamo perso perché loro hanno difeso meglio di squadra, noi male”.
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