180 minuti che sembrano una formalità più che un impegno. Poi sarà il tempo del rompete le righe: il campionato è finito, la stagione anche. Già da tempo, da quando le motivazioni si erano infrante sull’Arsenal. Poi è stato un breve preservare il secondo posto, cui hanno contribuito gli scivoloni delle rivali.
Negli ultimi 180′, però, un Napoli in buona condizione (tre vittorie di fila) vuole regalarsi altri due sussulti. Inter, poi Bologna. Due gare ostiche, con due formazioni ancora in lotta per un obiettivo.
Gli azzurri, però, possono permettersi un lusso non da poco nel calcio d’oggi: il risultato non conta. E quando non c’è la pressione dei tre punti, si può sperimentare, si possono lanciare i giovani.
Come Gianluca Gaetano, dieci minuti in Coppa Italia con il Sassuolo e poco meno di cinque contro la SPAL domenica scorsa. Lui, che incanta con la selezione di Baronio, difficilmente domani giocherà contro l’Inter: Napoli-Fiorentina del campionato Primavera l’ha visto impegnato per 90′.
Ma la salvezza, obiettivo primario per Baronio e i suoi ragazzi, è stata raggiunta. E ora l’impellenza del risultato è volata via. Ora, Gianluca Gaetano, può davvero esordire con i grandi. Dal 1′.
Non succederà contro l’Inter, come detto. Contro il Bologna, invece, c’è la possibilità. Anzi, c’è un appello ad Ancelotti: lancia Gaetano dal primo minuto. Lo chiede il Napoli, lo chiede Napoli, lo chiedono i tifosi azzurri che stanno invadendo i social sull’argomento. Lo chiede, soprattutto, il movimento calcistico italiano: uno come Gaetano, se la rosa davvero fiorirà, può solo fare comodo.
La gestione di Meret dopo l’infortunio ha dimostrato che lo staff di Carlo, con i giovani, ci sa fare. Ora c’è da riproporre questo percorso: a Bologna mancano otto giorni per pensare, lavorare e poi decidere. E che la scelta, alla fine, ricada su Gianluca Gaetano.
Articolo modificato 18 Mag 2019 - 20:39