Sinisa Mihajilovic, allenatore del Bologna, ha parlato in conferenza stampa alla fine del match vinco dai suoi ragazzi per 3-2 contro il Napoli di Ancelotti. Ecco le parole del tecnico serbo:
“L’altro ieri dissi che se la salvezza era un miracolo, oggi posso dire che arrivare al decimo posto è un capolavoro. A gennaio chi si sarebbe mai aspettato una salvezza da parte nostra. Il campionato di quest’anno è stato combattuto fino alla fine per la salvezza. Siamo stati bravi, dai ragazzi al nostro pubblico. Futuro? Ne dovrò parlare col presidente, di certo non si prenderanno decisioni da domani”
“Il prossimo anno non ci siamo posti obiettivi, sono un allenatore ambizioso. Uno degli obiettivi se dovessi rimanere vorrei una squadra attrezzata per qualificarsi in Europa. Mi annoia arrivare in zone inutili della classifica”.
“Giro di campo nel finale? Anche quando giocavo non lo facevo, non mi piace. Giusto che i ragazzi si prendano gli applausi, è soprattutto merito loro. Questa squadra era stata allestita benissimo fin da subito per la salvezza”.
“Nel calcio non c’è riconoscenza, se oggi sono un grande allenatore, da domani posso tornare a non essere buono. Non sono io a decidere gli obiettivi della squadra, deve deciderlo la società. Ci si vedrà e si deciderà insieme cosa fare il prossimo anno”.
“Non ho sentito nessuno al termine della partita, la mia famiglia si tiene fuori dal calcio. Mancini e la Nazionale? Stanno facendo un ottimo lavoro, quando la gente segue l’Italia significa che le cose vanno bene. Mi auguro per lui e per voi italiani che le cose possono andare bene”.
“Il Napoli ha avuto più occasioni di noi, le nostre però sono state più nitide. Sul 2-2 il pareggio non mi andava bene, ho scelto qualche rischio in più per provare a vincerla, alla fine ci siamo riusciti”.
“Cosa manca al Bologna per l’Europa? Non lo so e comunque non lo verrei a dire a voi”
Articolo modificato 25 Mag 2019 - 23:33