L’ex allenatore del Foggia, Pasquale Padalino, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport esprimendo il suo parere sul nuovo acqusito del Napoli Giovanni di Lorenzo. Padalino ha avuto modo di allenare Di Lorenzo quando era tecnico del Matera nella stagione 2015/2016.
Ecco quanto raccolto dalla nostra redazione:
“Non ci ho messo molto tempo per capire che Di Lorenzo aveva grandi prospettive e margini di crescita. Pur giocando da difensore centrale mi accorsi sin da subito che tendeva ad avanzare spesso in avanti uscendo spesso palla al piede. Ho capito che dovevo intervenire in qualche modo per favorire la sua maturazione calcistica. Sono arrivato quindi alla conclusione che Di Lorenzo dovesse giocare sulla fascia, perché un giocatore con le sue qualità è sprecato al centro della difesa. In contemporanea quindi con il cambio di modulo, passai dal 5-3-2 al 4-3-3 sfruttando le caratteristiche offensive di Di Lorenzo sulla fascia.
A quanto pare ci vidi giusto, ma c’era un piccolo particolare che andava corretto. Di Lorenzo avanzava sulla fascia con assoluta padronanza ma doveva migliorare la qualità dei cross. Per via della velocità con la quale arrivava sul fondo, tendeva a sbilanciarsi o perdeva la sensibilità al piede nel momento del cross. A questo punto il giocatore cominciò a sostenere una serie di allenamenti per correggere il difetto. Si allenava anche molte ore al giorno risucendo ad ottenere risultati impressionanti. Mi impressionava la sua accellerazione dirompente, l’abilità nel difendere palla e nel saper usare il corpo, doti che ha sicuramente migliorato nel corso del tempo.
Il ricordo più bello che ho di lui? In una trasferta in casa dell’Akragas segnò un gran gol di sinistro che finì all’incrocio dei pali. Somiglia un po’ a Cafu e De Sciglio come terzino. Un giocatore come lui è sicuramente da prima fascia.”