Doveva essere il fiore all’occhiello dell’Argentina, di cui è capitano, ma per Agustin Almendra il Mondiale Under-20 si sta rivelando un concentrato di amarezze. Non dal lato dei risultati, che sorridono all’Albiceleste. Due vittorie, una sconfitta e un girone passato in scioltezza già al secondo turno.
Ora gli ottavi di finale per la squadra di Batista. Dopodomani la Selecciòn, tra le favorite alla vittoria del torneo, affronterà il Mali. Con Almendra? Difficile. L’obiettivo azzurro, valutato oltre 20 milioni e con cui il Napoli ha già un principio di accordo, ha giocato appena 9′ in tre gare.
È entrato infatti all’81’ nella gara contro il Sudafrica, sul punteggio di 4-1 (5-2 il finale). Poi due assenze consecutive, anche nell’ultima gara, quella contro la Corea, in cui Batista ha schierato svariate seconde linee. Il passaggio del turno era infatti archiviato.
I motivi non sono di natura tecnica o tattica e se dopo le prime due esclusioni qualche dubbio ancora persisteva, l’assenza con la Corea li ha fugati del tutto.
Pare infatti che i rapporti con l’allenatore Batista siano ai minimi storici. Ancora confusi i motivi o se effettivamente una vera lite ci sia stata, ma è plausibile che la responsabilità sia da attribuire anche al carattere fumantino del ragazzo. Uno strappo possibile da ricucire? Chissà, la gara con il Mali sarà decisiva: al momento non sembra far parte della formazione titolare, che dovrebbe essere la stessa vista con il Portogallo, con Barco, Vera e Moreno in centrocampo.
E Almendra in panchina.
Articolo modificato 2 Giu 2019 - 17:52